Un napoletano che tifa… Inter. “E come me la pensano 7.083 tesserati e 56 Inter Club della Campania”

Domenica 6 novembre 2022 ho acquistato una copia dell’assai “discutibile” quotidiano milanese Il Giornale.
Lo so: è illeggibile! Alla pari di Libero, Il Corriere dello Sport e Tuttosport. Cosa mi ha indotto a tale anomalo acquisto? La foto in prima pagina di Sandro Mazzola con la dichiarazione “Juve-Inter è la mia partita”.

Nell’intervista raccolta da Stefano Arosio e pubblicata a pagina 28, il celeberrimo “Baffo” parla di Giuseppe Meazza, di giovani, di un suo nipote che si chiama Valentino Mazzola, del suo esordio in Serie A, del suo 80° compleanno, del suo “No all’abbattimento di San Siro!”, sottolineando che la gara con la squadra torinese è il suo derby.
Di Sandro Mazzola, nato a Torino l’8 novembre 1942, che ha giocato 565 partite con l’Inter segnando ben 158 reti, vincendo quattro campionati nazionali, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali, ho sempre avuto un debole mai nascosto: alle Superiori, mentre amici indossano t-shirt con immagini varie – politiche e musicali – io indossavo un t-shirt con il volto di Sua Maestà Sandro Mazzola!
Questo non in un liceo di Milano o del Nord d’Italia ma in un Istituto di Napoli, dove tutto è campanilismo esasperato.
Ecco perchè questa volta non sono assolutamente d’accordo con il mio idolo di ieri e di sempre: il “mio” derby è sempre stato, e sempre sarà, Inter-Napoli!

Quest’anno la compagine di mister Luciano Spalletti sta giocando bene, sta vincendo meritatamente, nonostante la partenza di ben quattro pilastri come Lorenzo Insigne, Dries Mertens, Kalidou Kolibaly, Fabian Ruiz.
Nessuno, neanche il tifoso biancoazzurro più ottimista, pensava che Raspadori, Ndobele, Simeone, Kim, Osimhen, Anguissa, Olivera, Kvaratskhelia potessero rendere così tanto, e per giunta subito!
La frenesia del tifo biancoazzurro è alta e già si aspetta il match con l’Inter per la sedicesima giornata di campionato dopo la pausa del Mondiale.

Io mi auguro, come sempre, di vincere: anche con un gol in fuorigioco e con la mano all’ultimo secondo del recupero, giocando male, con una buona dose di fortuna…
Mi auguro che il nostro portiere Andrè Onana faccia miracoli, che il muro Bastoni-Skriniar-de Vrij sia più cementato della Muraglia Cinese, che Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu dettino legge a centrocampo, che Dimarco e Darmian volino sulle fasce laterali, che Lautaro Martinez e Dzeko segnino in ogni occasione si presenti loro, che i sostituti facciano ancor meglio dei sostituiti.
Si, il Napoli quest’anno è una gran bella squadra ma noi siamo l’Inter, e scusate se è poco…
Come me, ovviamente, la pensano i 7.083 tesserati ai 56 Inter Club della Campania per l’Anno Sociale 2022/2023.

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