La Supercoppa diventa un crocevia: la società chiede a Inzaghi una svolta

La stagione dell’Inter è stata finora parecchio altalenante e caratterizzata da alti e bassi. In campionato la squadra sta obiettivamente deludendo, visti i 10 punti di distacco dal Napoli e il quarto posto in classifica, condito da numeri preoccupanti quali le 5 sconfitte incassate in 17 partite e i 24 gol subiti che ne fanno una delle peggiori difese nerazzurre di tutti i tempi a questo punto della stagione. Fa da contraltare, tuttavia, il cammino in Champions League, dove la squadra di Inzaghi è stata capace di superare un girone che alla vigilia veniva ritenuto proibitivo, eliminando di fatto il Barcellona battendolo a San Siro e pareggiando al Camp Nou.

Preoccupa, inoltre, la prestazione in Coppa Italia: l’Inter è stata vicinissima all’eliminazione contro una squadra di Serie B, riacciuffando la partita e portandola ai supplementari solo al minuto 88. E la stessa Curva Nord, che nel prepartita ha lanciato un messaggio di incoraggiamento con uno striscione che invitava a crederci ancora per lo Scudetto, è stata esplicita chiedendo ai giocatori – durante il secondo tempo – di tirare fuori gli attributi.

Ausilio Piero Beppe Marotta

Le richieste della dirigenza

Marotta e Ausilio chiedono a Inzaghi una nuova sterzata, simile a quella vista in Inter-Barcellona dell’ottobre scorso, preceduta da un lungo confronto ad Appiano fra i calciatori. E la grande occasione arriva con la Supercoppa (appuntamento mercoledì 18 gennaio alle 20:00) e con la possibilità di vincere il primo trofeo stagionale, per giunta contro il Milan.

“Dopo Napoli c’è stata un’involuzione preoccupante e ora la società chiede a Inzaghi di più: non vuole più vedere cali di tensione, né tantomeno presunzione da parte della squadra nell’approccio a partite sulla carta semplici – scrive La Gazzetta dello Sport -. E poi vuole rivedere una squadra compatta, capace di imporre il proprio gioco e di rimanere sempre in partita anche lontano dal Meazza: troppi i gol presi in trasferta, troppe le occasioni sciupate, troppi i passaggi a vuoto anche all’interno di una stessa partita. L’appuntamento in Supercoppa diventa così una sorta di crocevia della stagione: vincere aiuterebbe a resettare le delusioni passate e pure quelle recenti, darebbe nuovo entusiasmo a squadra e ambiente e anche lo slancio necessario per continuare a credere di rientrare nella corsa al titolo. Perché in fondo, quando si siede sulla panchina dell’Inter, è quello che la gente si aspetta: risultati e ambizione. Ed è quello che vuole vedere di nuovo la società, fino al termine della stagione”.

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