La Repubblica: “Quella scelta di Inzaghi che non è piaciuta ai tifosi…”

Il giorno dopo Cremonese – Inter, la Repubblica analizza così la vittoria della squadra di Inzaghi:
“A Cremona l’Inter ha lavato la sconfitta di San Siro con l’Empoli, ma tre punti a parte c’è poco da rallegrarsi. La squadra di Inzaghi è partita forte. Ma quando dopo dieci minuti Okereke ha portato i grigiorossi in vantaggio ha smesso di crederci. A raddrizzare la gara ha pensato Lautaro, che contro le neopromosse esagera sempre, con un gol per tempo. Martedì con l’Atalanta in Coppa Italia e sabato contro il Milan nel secondo derby del 2023 quello che si è visto allo Zini potrebbe non bastare. Ma quel che conta, con il Napoli che scappa e le romane che incombono, era comunque il risultato.
L’approccio ultra pragmatico di Inzaghi è emerso già alla lettura delle formazioni. Non potendo contare su Barella, squalificato come Skriniar, l’allenatore ha preferito Gagliardini, che pure ha annunciato di volere lasciare il club a giugno, ad Asllani, in teoria futuro pilastro del centrocampo interista. Una scelta conservativa, che non è piaciuta ai tifosi. A leggere le statistiche, che nel calcio sono assai più bugiarde che negli sport in cui si fanno tanti punti, sembra che l’Inter abbia dominato. Quattordici corner a due, trenta tiri a dodici, e il sessantacinque per cento di possesso palla. Ma a guardare la partita è stato evidente come Ballardini, che Inzaghi lo allenò come giocatore, sia in realtà stato vicino all’impresa di pareggiare. Non è successo, e ha perso la sua prima partita da quando siede sulla panchina della Cremonese, ma fargliene una colpa sarebbe ingeneroso”.

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