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Dico la mia: perché l’Inter non deve riprendere Antonio Conte!

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Il possibile addio di Antonio Conte al Tottenham, sommato alla deludente stagione interista (al netto di eventuali imprese in Champions League), ha scatenato il sogno di un ritorno in nerazzurro del tecnico pugliese per tornare a primeggiare quantomeno in Italia. Ma siamo sicuri che sia la scelta giusta? Al netto di quelle che possono essere le valutazioni tecnico, tattiche e motivazionali che gravitano attorno all’ex CT, la risposta alla domanda è solamente una: no! E il motivo é presto spiegato, ovvero il salvare la faccia dopo che lo stesso Conte se ne é andato (oltretutto pretendendo una buonuscita) perché non credeva più nel progetto a causa delle difficoltà societarie.

Ora, considerato che queste sono tutt’altro che superate (altrimenti Skriniar non se ne sarebbe mai andato), perché ora sarebbe diverso? Fermo restando che l’equazione ‘Conte = vittoria’ non é per forza dimostrabile empiricamente, siamo sicuri che riportarsi in casa una bomba a orologeria che a ogni conferenza lava i panni sporchi pubblicamente sia la cosa migliore per tutti? Anche nell’abbiente Premier League ha trovato motivo di lamentarsi. E dire che gli Spurs, soltanto quest’anno, hanno investito circa 150 milioni (tra l’estate e l’inverno) per accontentarlo. Eppure, anche qua, la società é stata pubblicamente giudicata inadeguata alle sue ambizioni.

Se la società vorrà affidare la guida tecnica a un nuovo tecnico farà soltanto bene considerato che Inzaghi non si sta rivelando all’altezza della situazione sotto molti aspetti, ma farebbe bene a guardarsi a certi cavalli di ritorno.

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Published by
Nicolò Casali