Andrea Ranocchia ha parlato con TMW del suo addio al calcio: “L’infortunio mi ha dato l’ultima spinta, ci pensavo già da un po’ ma senza avrei continuato al Monza”.
“Dopo quell’infortunio invece mi sono fatto anche due conti: era ancora estate, il mercato era aperto e quindi non avrei messo in difficoltà la società, infatti Galliani qualche giorno dopo chiude per Izzo. E poi con l’anno del Mondiale, e con un infortunio che non mi avrebbe permesso di tornare a disposizione prima di gennaio-febbraio, il Monza a gennaio poteva ulteriormente rinforzarsi”.
Fabio Capello al Corriere dello Sport ha parlato del sorteggio: “Ho pensato che le nostre sono state fortunate, tutte e tre. L’Inter poteva prendere ben di peggio. Milan e Napoli si conoscono, proveranno ad annullarsi, saranno attentissime, è il derby di casa. Tra Milan e Napoli chi passa? Il Napoli. Però attenzione: molto dipenderà dallo stato di forma di Theo e Leao a metà aprile. Quei due possono far saltare qualsiasi pronostico, spezzare equilibri. E tra Inter e Benfica? L’Inter, ma solo se si mette a giocare sul serio. L’Inter è la squadra più forte d’Italia, almeno in potenza. Qual è stato il punto di forza delle milanesi negli ottavi? I portieri, Maignan e Onana. Con interventi decisivi. Il Milan a Londra avrebbe potuto anche vincere, ci ha provato almeno. Carletto la Champions l’ha riportata a Madrid grazie al portiere, a Courtois, e l’ha anche ammesso. Il portiere che para è un vantaggio assoluto. Silvano Ramaccioni raccontava sempre una storiella del suo periodo perugino: l’allenatore dice al portiere: “hai letto i giornali stamattina?” E l’altro: “Sì”. “Hai visto quel titolo: Il portiere salva il risultato?”. “Certo, mister ”, risponde . “E allora perché tu non ci salvi mai?”.