L’Inter di Inzaghi è una squadra deficitaria di alcuni elementi fondamentali, 5-6 i giocatori mancanti, ma spiccano soprattutto le assenze del portiere titolare e di almeno un attaccante. Il toto punta è oramai il gioco estivo dei tifosi nerazzurri, da David a Balogun fino a Morata. Ma i nerazzurri devono anche vendere, non per motivi economici, ma numerici. Almeno 3 sono gli esuberi che difficilmente otterranno una seconda vita a Milano: Sensi, Lazaro e Salcedo.
Sensi impatta a bilancio 9,1 mln, Lazaro 6,8 mln e Salcedo 3,5 mln. Se a questi aggiungessimo anche Agoumé, neanche convocato per la tournée in Giappone, che costa 1,2 mln e Correa (più che esubero, una vera e propria esclusione tecnica), 14,9 mln, il bilancio senza di loro sarebbe più leggero e le casse più piene. Un totale di 35,5 mln risparmiati e la voce stipendi ridotta di quasi 12 mln.
Tuttavia trovare club disposti ad acquistare a titolo definitivo questi giocatori non è impossibile ma neanche troppo semplice. Sensi, Lazaro e Salcedo hanno il contratto in scadenza nel 2024, per cui una cessione a titolo definitivo sarebbe realizzabile solo previo prolungamento del contratto; mentre per Agoumé e Correa il contratto scadrà nel 2025 e questa potrebbe essere l’estate per monetizzare e non fare minusvalenza. Il centrocampista ha estimatori in Italia, su tutte il Monza, mentre per Correa l’unica pista è quella araba, ma ad oggi solo sondaggi.
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