Sarà Mancini d’Arabia. Oggi pomeriggio (ore 17 locali, le 16 in Italia) il tecnico jesino sarà presentato come nuovo allenatore dei Green Falcons, la nazionale dell’Arabia Saudita. Non sarà nella sede della Saff, Saudi Arabia Football Federation, ma in un hotel della capitale saudita. A presentare Mancini sarà il presidente federale, Yasser Al Misehal. Il contratto del Mancio? Ricchissimo, forse senza precedenti per un allenatore di una nazionale: 30 milioni l’anno fino ai mondiali 2026 (90 milioni complessivi).
Nel suo editoriale su sportitalia.com, il direttore Michele Criscitiello critica senza mezzi termini la scelta di Roberto Mancini di dimettersi dal ruolo di commissario tecnico dell’Italia.
“Lo spot di Mancini CT Saudita è una presa in giro per gli italiani e non per il calcio italiano. Inutile ricordare che non ci ha portato al Mondiale e non si è dimesso. Inutile ricordare che dieci giorni prima delle dimissioni aveva accettato di essere la guida di tutte le Nazionali. Mancini se ne è andato dalla sera alla mattina per coprirsi d’oro e dopo aver usato la FIGC come un bancomat ha deciso di prendersi tutta la banca.
Libero di farlo, certo. Modi e tempi, però, sono sbagliati e sicuramente non ha ben compreso la differenza tra essere allenatore e commissario tecnico della Nazionale del proprio Paese. Siamo fieri di aver immediatamente preso le distanze dall’allenatore e dal personaggio, il tempo ci ha dato ragione in campo e fuori ma questa Nazionale si meritava un finale cosi. Cornuto e mazziato si dice dalle mie parti, il povero Gravina che si è fatto abbindolare dal ciuffo di Jesi”.
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