Da Thuram ad Arnautovic: come cambia il volto dell’Inter di Inzaghi


Il 1° settembre, alle ore 20.00 italiane, è scattato il gong finale per la sessione estiva di calciomercato: da quel momento gli unici colpi in entrata possono riguardare i giocatori attualmente svincolati, nessun tesserato da un altro club. Sono numerose le squadre italiane che hanno fatto acquisti e cessioni importanti nel corso dei mesi estivi. Tra queste è necessario includere l’Inter di Simone Inzaghi, che grazie alle incoraggianti prestazioni nelle prime uscite di campionato si ritrova al vertice dei pronostici e delle quote sul campionato di Serie A. Oltre ai nerazzurri, al vertice della griglia dei favoriti si ritrova, un po’ a sorpresa, il Milan di Stefano Pioli e la detentrice del tricolore, il Napoli del nuovo corso di Rudi Garcia.

Tornando però all’Inter, gli innesti fatti sono stati di spessore e riguardano ogni zona del campo, offrendo al tecnico piacentino ottime alternative per proseguire sul modulo già utilizzato per tutta la passata stagione, il 3-5-2. Non sono mancate le partenze, alcune più dolorose di altre, che però hanno permesso di far cassa al Biscione. Spicca senza dubbio la cessione di André Onana al Manchester United: il portiere camerunese si era messo in luce con una stagione da incorniciare ma l’offerta dei Red Devils era di quelle irrinunciabili. Il club inglese, infatti, ha messo sul piatto 52 milioni di euro e 5 di bonus, una cifra difficile da rinunciare soprattutto tenendo conto dell’arrivo a titolo gratuito di Onana, svincolatosi dall’Ajax.

La ricerca del sostituto per la porta è stata tutt’altro che semplice, ma la dirigenza nerazzurra è riuscita nel colpo low cost: Yann Sommer apprezzato anche per la sua bravura con i piedi è stato acquistato dal Bayern Monaco per 6 milioni di euro. Il restyling del reparto si è completato con l’arrivo del promettente Emil Audero, prelevato dalla Sampdoria retrocessa in prestito con diritto di riscatto (6,5 milioni totali). Inevitabile l’uscita di Samir Handanovic, protagonista di una parabola discendente coi nerazzurri: da titolare inamovibile a riserva quasi mai chiamata in causa.

Per quanto riguarda il reparto difensivo, era fondamentale l’acquisto di un difensore di alto livello data la partenza di Milan Skriniar, svincolato e accasatosi al Paris Saint-Germain. Oltre a lui, sono partiti anche Robin Gosens, sfortunato nella parentesi interista e pronto a rilanciarsi all’Union Berlino (mossa da 15 milioni) e Danilo D’Ambrosio, ora al Monza. A proposito dei terzini laterali, sono arrivati Juan Cuadrado e Carlos Augusto: il primo è l’usato sicuro, arrivato dopo la fine del rapporto con la Juventus, il secondo è un giovane in rampa di lancio dopo l’ottima stagione sotto la guida di Raffaele Palladino, tecnico dei brianzoli. Infine, per il centro della difesa, spicca Benjamin Pavard, in uscita dal Bayern Monaco e pagato 30 milioni di euro ai bavaresi.

Alcuni cambiamenti hanno interessato anche il centrocampo, tra tutti spiccano l’addio di Roberto Gagliardini (passato al Monza come D’Ambrosio) e l’arrivo di Davide Frattesi. La promessa azzurra arriva dalla bottega Sassuolo, celebre per vendere a caro prezzo i suoi gioielli: sono stati pagati 6 milioni di euro per il prestito, con obbligo di riscatto fissato a 27 milioni. Un altro arrivo interessante e a parametro zero è stato quello di Davy Klaassen, ex Ajax, definito dagli addetti ai lavori come la possibile sorpresa del mercato nerazzurro.

La vera rivoluzione ha però riguardato il reparto offensivo, con le partenze di Dzeko e Lukaku. Il centravanti belga, in realtà, è stato protagonista di una vera e propria telenovela estiva. Ad inizio mercato pareva intenzionato a ritornare, questa volta definitivamente, tra le file nerazzurre. In seguito, però, si è avvicinato notevolmente alla Juventus per poi, infine, dirigersi verso la capitale e indossare il giallorosso della Roma. Lautaro Martinez è divenuto così il centro dell’attacco nerazzurro, ma anche del progetto Inter in generale, con l’investitura ufficiale arrivata con la fascia da capitano.

La dirigenza del Biscione ha messo a segno tre colpi per l’attacco, a costo nullo o poco più. È arrivato dal Borussia Mönchengladbach Marcus Thuram, che sembra essersi già calato perfettamente negli schemi di Inzaghi. Dal Bologna è stato prelevato Marko Arnautovic, un profilo che già conosce la Serie A e non necessita dei fisiologici tempi di adattamento: è stato pagato 8 milioni più 2 di bonus. Infine, un ritorno che si è concretizzato negli ultimi giorni di mercato. Si tratta di Alexis Sanchez, di rientro dopo un solo anno in Ligue 1, sponda Marsiglia. L’attaccante, svincolatosi, ha firmato un contratto annuale a 3 milioni con la possibilità di rinnovo.

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