Superlega, sentenza storica: “Fifa e Uefa non possono vietare nuove competizioni”


E’ una sentenza storica, che sà molto di via libera ai club all’organizzazione di una nuova competizione e che potrebbe cambiare gli scenari del calcio mondiale. E’ arrivata infatti la decisione della Corte di Giustizia della Corte Europea, che ha sottolineato un abuso di potere da parte di Fifa e Uefa nei confronti dei due club promotori della nuova iniziativa, Real Madrid e Barcellona (la Juve nelle scorse settimane si è tirata fuori dal progetto).
In particolare nella sentenza di legge che Uefa e Fifa “non possono vietare nuove competizioni” e non possono sanzionare i club che partecipano a competizioni alternative.

Il comunicato della EU Court of Justice

“La Corte osserva che l’organizzazione delle competizioni calcistiche tra club e lo sfruttamento dei diritti mediatici sono, evidentemente, attività economiche. Devono quindi rispettare le regole della concorrenza e le libertà di movimento. Quando un’impresa in posizione dominante ha il potere di determinare le condizioni in cui le imprese potenzialmente concorrenti possono accedere al mercato, tale potere deve essere soggetto a criteri adeguati per garantire trasparenza, obiettività, non discriminazione e proporzionalità, date le possibili conflittualità di interessi. Tuttavia, i poteri di FIFA e UEFA non sono soggetti a tali criteri. FIFA e UEFA stanno quindi abusando di una posizione dominante. Inoltre, a causa della loro natura arbitraria, le regole su approvazione, controllo e sanzioni devono essere considerate restrizioni ingiustificate alla libertà di fornire servizi.

“Ciò non significa che una competizione come il progetto della Super League debba necessariamente essere approvata. La Corte, avendo ricevuto domande in generale sulle regole di FIFA e UEFA, non si pronuncia su quel progetto specifico nella sua sentenza. Parallelamente, la Corte osserva che le regole di FIFA e UEFA relative allo sfruttamento dei diritti mediatici sono dannose per i club calcistici europei, tutte le aziende che operano nei mercati dei media e, in ultima analisi, i consumatori e gli spettatori televisivi, impedendo loro di godere di nuove e potenzialmente innovative o interessanti competizioni“.

Il comunicato di A22 Sports Management, uno dei principali promotori della Superlega dopo la sentenza: “Abbiamo ottenuto il Diritto di Competere. Il monopolio UEFA è finito. Il calcio è LIBERO. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro”.

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