Rosa più lunga e turnover: il piano dell’Inter per campionato e Champions

Una volta messa in bacheca la coppa dello Scudetto della seconda stella, l’Inter dovrà iniziare subito a piazzare i primi tasselli per la prossima stagione, che andrà a coprire 11 mesi su 12. Per quanto riguarda il campionato, “l’Inter si è già portata avanti – ricorda Corriere dello Sport –, avendo già prenotato (è già tutto fatto) due svincolati del calibro di Zielinski e Taremi. Mentre per la difesa, Nacho del Real Madrid si aggiunge, come obiettivo, a Buongiorno, Beukema e Valentini. Per intendersi, la concorrenza, che già
deve colmare un gap profondo, ancora non ha fatto alcuna mossa. Anzi, il fatto che diverse panchine cambieranno padrone è un elemento a favore in più. Perché i nuovi, a diff erenza di Inzaghi, dovranno appena far partire i loro progetti. Nulla esclude che possa funzionare tutto subito. Ma è più probabile che abbiano bisogno di tempo. E, quel tempo, l’Inter potrà sfruttarlo per prendersi subito un vantaggio”.

“Attenzione, però, perché dopo aver raggiunto, un anno fa, una finale di Champions, senza essere mai veramente competitivi in campionato, e dopo aver (quasi) conquistato uno scudetto, uscendo dall’Europa già agli ottavi con più di un rimpianto, nella prossima stagione l’obiettivo della squadra nerazzurra sarà quello di tenere botta fino in fondo su entrambi i fronti“.

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Gestione delle forze

Altro aspetto che dovrà essere preso ancora più in considerazione è la gestione delle forze, ricorda invece Gazzetta dello Sport. Il primo riguarda la preparazione fisica: si va verso una stagione inedita, che durerà 11 mesi e in cui si giocheranno più partite. Vorrà dire che qualcosa in termini di preparazione andrà ritoccato. La corsa scudetto ha portato via tante energie: in qualche modo l’Inter ha pagato dazio specie nel ritorno con l’Atletico a Madrid. Altro tema, la gestione del turnover, che da parte di Inzaghi dovrà essere ancor più accentuato, anche a costo di rinunciare più spesso ad alcuni totem ( Lautaro, Thuram, Barella, Mkhitaryan…)”.

E poi c’è l’esperienza. L’Inter si è ormai abituata ad arrivare alla fase a eliminazione diretta, da tre stagioni di fila funziona così. La prossima stagione cambierà la formula del torneo, ma l’obiettivo resta lo stesso: giocarsi la fase decisiva dalla primavera in poi. È anche per questo che Inzaghi chiede che il gruppo portante della squadra non venga ritoccato: la testa ha un valore, la rabbia Atletico se ben canalizzata può fare da volano per arrivare alla finale di Monaco nel 2025″.

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