A San Siro per l’evento organizzato da “Il Foglio” anche L’Amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta.
“Essere vicini a questo prato a poche ore da un grande successo fa un grande effetto. E’ stata una serata di grande tensione, poi dopo il fischio dell’arbitro ci siamo lasciati andare, gustandoci questa seconda stella che è senz’altro qualcosa di straordinario. Ci hanno fatto piacere gli attestati di stima che sono arrivati, è gratificante per tutti noi avere il riconoscimento del lavoro fatto”.
“Va riconosciuto in questo frangente il ruolo importante dell’allenatore e quello, altrettanto importante della squadra. Alle loro spalle una società forte, perché i successi arrivano solo se si ha un modello vincente ed io sono orgoglioso di rappresentarlo”.
“Ora guardiamo al futuro, vogliamo continuare il processo evolutivo che abbiamo intrapreso che ha come base Simone Inzaghi. L’allenatore è fuori discussione, anzi a breve ci siederemo con lui e, anche su indicazione del presidente Zhang, proporremo un allungamento del contratto”.
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“La squadra non sarà rivoluzionata, avremo come obiettivo la sostenibilità che ormai caratterizza i modelli di gestione di tutte le squadre italiane. Faremo tutto con l’intento comunque di centrare altri obiettivi vincenti. Il nostro percorso è appena iniziato, c’è margine di crescita, abbiamo delle aspettative e vogliamo che questa squadra mantenga il ruolo di protagonista che ha avuto negli ultimi anni”.
“In merito ai prolungamenti dei contratti di alcuni giocatori posso dire che non abbiamo ne fretta ne ansia, non c’è urgenza di intervenire. C’è la nostra volontà di analizzare a fondo il parco giocatori al fine di creare uno zoccolo duro con quegli elementi che hanno un senso di appartenenza e amano questa maglia”.
“Per la prossima stagione puntiamo intanto a mantenere questo organico che si è dimostrato vincente, agiremo nel migliore dei modi per rinforzarlo ulteriormente. Due acquisti sono già stati fatti e insieme a Piero Ausilio, bravissimo nel suo lavoro, proveremo a puntellare una squadra già forte. Poi questo è un mondo nel quale nulla si può mai dare per scontato e nel quale conta sempre di più la volontà del giocatore, ma da questo punto di vista possiamo stare tranquilli. Tutti i giocatori che sono tesserati con noi hanno espresso la volontà di proseguire con questa società. Non dimentichiamo mai che siamo l’Inter, una delle migliori squadre d’Europa e quindi meglio di qua dove si può andare?
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