L’Italia è ad un passo dalla qualificazione nel proprio girone di Nations League. La vittoria contro il Belgio (gol di Tonali) ha certificato, difatti, la supremazia degli Azzurri sulle avversarie, come la Francia che insegue e che verrà ospitata a San Siro proprio dagli uomini di Spalletti domani (domenica, ore 20.45). All’Italia può stare bene anche una sconfitta, ma con un massimo 2 reti di scarto. E quindi, che formazione sceglierà il ct?
La polemica sull’uso incondizionato dei giocatori dell’Inter non è sterile, ma motivata. I 4 convocati, Bastoni, Di Marco, Barella e Frattesi, sono i calciatori con più impiego in Nazionale. Anche nella partita col Belgio, solo Barella è stato sostituito. E le sue condizioni non sono buone, anche se non c’è nulla di cui preoccuparsi, probabilmente un affaticamento (considerato anche che dal suo rientro, ha giocato tutte le partite nell’Inter).
Proprio per questo motivo e considerato che Spalletti abbia inventato il ruolo da trequartista per il calciatore sardo al posto di schierare Kean (invenzione del tutto illogica), non è nulla da escludere. Probabilmente Bastoni, Di Marco e Frattesi verranno riconfermati. Ma allora, se in una partita che ha solo il blasone e la rivalità sportiva, si fanno sostituzioni in molti reparti ma non in quelli dove giocano gli interisti, qual è il segnale?
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