LA RICOSTRUZIONE – Bove, cosa è successo? Dumfries e Calhanoglu i primi a richiamare l’attenzione

Edoardo Bove al 17′ di Fiorentina – Inter crolla a terra, un malore, ora il ragazzo è cosciente e non è in pericolo di vita. Dalle prime notizie il calciatore avrebbe ripreso conoscenza e parlato con chi gli stava accanto. Una crisi epilettica avrebbe causato il malore con arresto cardiaco in campo. Secondo l’Ansa, il giocatore ora è vigile, con lui c’è lo staff medico viola. Presenti in ospedale i compagni di squadra della Fiorentina, l’allenatore Raffaele Palladino, i dirigenti, la famiglia e la fidanzata, il sindaco di Firenze e il Presidente di Regione. A breve verrà sottoposto a tac, aveva spasmi.

Ma cosa è successo? La ricostruzione di calciomercato.com.
“Tutto nasce da un’azione sulla fascia destra offensiva dell’Inter: Dumfries battaglia e serve un pallone in profondità verso Lautaro Martinez. La sfera scavalca il capitano viola Ranieri e l’attaccante argentino trafigge De Gea con una conclusione violenta sotto la traversa. Tuttavia, sul servizio del laterale olandese, il pallone ha attraversato completamente la linea della rimessa laterale. L’assistente alza la bandierina e Doveri decide di fermare il gioco, non convalidando l’azione che aveva portato al possibile vantaggio di Lautaro. Si scatenano le proteste, specialmente da parte del tecnico dei meneghini Simone Inzaghi che si lamenta della decisione presa da Doveri, con il direttore di gara che si avvicina all’allenatore dell’Inter per spiegare la sua scelta. Ed è in quegli istanti che accade l’impensabile.

Edoardo Bove, centrocampista della Fiorentina, si ferma per allacciarsi gli scarpini, prima di rialzarsi, compiere qualche passo e crollare a terra privo di sensi all’improvviso. Immediata la reazione da parte di Denzel Dumfries, che è il primo ad accorgersi del malore che ha colto l’ex giocatore della Roma e a richiamare l’attenzione (insieme ad Hakan Calhanoglu) dello staff medico-sanitario della Fiorentina. Decisivo l’intervento di un medico della società viola che prontamente tolto la lingua dalla gola di Bove per evitare un soffocamento che poteva essere fatale.

Le due squadre, a seguito dell’intervento dei medici specializzati, si sono immediatamente stretti attorno a Bove, creando un cerchio di uomini che facesse da scudo agli interventi da parte dello staff medico della Fiorentina, in modo tale che nessuna immagine del centrocampista viola potesse filtrare o essere mostrata in una situazione tanto delicata per il giocatore, per la sua famiglia e per tutti i suoi compagni di squadra e non solo. Tutti i giocatori, uniti, hanno aiutato Bove (soccorso e caricato su una barella) a trasportare il calciatore verso l’ambulanza presente nell’impianto toscano. Dall’altra parte del campo, nel mentre, il capitano della Fiorentina Ranieri, assieme a Mandragora e Dimarco hanno sollecitato l’intervento della stessa ambulanza. Gesti, immagini che hanno ricordato quanto accaduto nell’estate del 2021 con Christian Eriksen, durante la sfida fra Danimarca e Finlandia”.


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