Zaccheroni: “Stankovic? Come un figlio, lo portai io all’Inter. Inzaghi era un ragazzo d’oro”

Alberto Zaccheroni ha parlato a Sportweek: “Dejan Stankovic per me era come un figlio, un ragazzo generosissimo. Quando sono arrivato alla Lazio non giocava e mi ha detto: “Io sono qui, se ha bisogno di un portiere faccio anche quello”. L’ho liberato dai vincoli tattici, doveva sprigionare la sua energia e la sua qualità. Per lui ho fatto uno strappo, una cosa unica nella mia carriera. L’ho portato all’Inter? Sì. Non avevo mai imposto acquisti a un mio presidente. Neanche al Milan: Bierhoff ed Helveg non me li sono portati dietro. Erano già stati scelti. Massimo Moratti però all’Inter mi ha chiesto un nome qualsiasi a mia scelta: ho fatto quello di Stankovic. Per il resto della mia carriera ho sempre costruito in base a quello che avevo”.

Le parole di Zaccheroni

“Lazio-Inter del 5 maggio 2002? Partita pazzesca. Ultima giornata, l’Inter è in testa, 69 punti, la Juve seconda, 68, gioca a Udine. Noi battiamo l’Inter 4-2, la Juve vince 2-0 e diventa campione. Pensi: protagoniste quattro delle mie squadre. Simone Inzaghi? Un ragazzo d’oro. Disponibile, educato, gentile, un professionista. Quella volta ha fatto il gol del 4-2. Poi è diventato un bravissimo allenatore”.

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