Abbiamo questa sensazione di Marco Parolo, opinionista di diversi salotti in tv. Dice di essere amico e stimare Simone Inzaghi, ma sotto sotto appare invidioso e rosica da paura. Il Simone con una carriera invidiabile da calciatore e allenatore, lui con un percorso professionistico medio, il patentino da allenatore, ma il presente a favoleggiare sul gioco del calcio in varie trasmissioni.
Pure un po’ fazioso? Le parole dicono tutto. Come quando verso fine novembre scorso negli studi di Dazn disse: “L’Inter deve velocemente qualificarsi alla Champions perchè il Napoli a marzo se lo troverà lì, perchè con Conte si lotta per il primo o il secondo posto, a San Siro ha saputo soffrire e quasi riesce a fare la bella nel finale”.
Durante la telecronaca di Verona – Inter l’ex laziale aveva deliziato perle di faziosità. Sulla parata di Sommer nei primi minuti e la traversa degli scaligeri, “Inter fortunata”, “due palle gol del Verona”, poi come il Verona crollava sotto i gol dei nerazzurri “si sente la mancanza di Duda”. Al termine dei primi 45′, sul risultato di 5-0 per l’Inter, il telecronista Testoni chiude: “Inter dominante”. Ma il nostro muto come un pesce.
Ora non aspettava il primo passo falso dell’Inter (il ko col Milan nella finale di Supercoppa) ed eccolo, ai microfoni di ‘Step on Football’ format di Dazn, chiosare: “La sconfitta può lasciare qualche strascico, soprattutto negli infortuni. L’Inter è forte ma la reazione di Barella… La davano tutti per favorita, si sentiva forte, la sconfitta potrebbe creare qualche piccola crepa. E’ un campanello d’allarme. Quest’anno c’è una pressione diversa, l’Inter deve vincere tutto. Se non vince il campionato è un fallimento, se esce agli ottavi di Champions pure”.
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