Notte indimenticabile per Giacomo De Pieri, classe 2006: a 18 anni compiuti da meno di un mese, lo scorso 29 dicembre, Simone Inzaghi lo ha lanciato nella mischia in Champions League con l’Inter nella sfida vinta col Monaco 3-0. Minuto 94, il Meazza in piedi, applausi che rimbombano. Un debutto così, a San Siro, non capita tutti i giorni. Le sue parole al termine della partita raccolte dai giornalisti presenti.
“Emozione unica, è da quando sono bambino che sognavo un momento così. Mi hanno fatto i complimenti i compagni e lo staff. Il gol? Ho avuto l’occasione, potevo fare meglio, spero che arrivino altri momenti. Il mio debutto? E’ stata una grande sorpresa di mister Inzaghi, che ringrazio molto per questa opportunità. Cosa mi ha detto prima di entrare? Di fare quello che so fare e di godermi il momento. Perchè Barella mi è saltato sopra a fine partita? Perchè mi aveva detto che non segnavo mi avrebbe tolto, a fine partita mi ha detto che dovevo fare gol…”.
Giacomo De Pieri a Sky
“Quando sono entrato ero tranquillo perché in settimana mi sono allenato con loro. Mi sentivo a mio agio, grazie ai compagni. Sono molto contento, un’emozione unica. Sono tutti grandi campioni e da ognuno c’è da rubare qualcosa. Ho letto i messaggi della mia famiglia, erano molto contenti. Spero sia solo l’inizio di una possibile grande carriera. Il mio sogno è avere continuità nel giocare la Champions.
Il mio ruolo? Negli ultimi due anni è stato l’esterno destro, ma sono adattabile come punta a due, come quinto o mezzala. L’idolo a cui mi ispiro è Foden, un grandissimo giocatore con alte qualità. Il poster che avevo in camera? Messi”.
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