Michele Criscitiello con un editoriale su sportitalia.it torna sul ‘caso Parlato’.
“Licenziamento? Non si può licenziare un non dipendente mai assunto che presta collaborazione con almeno 5 redazioni diverse. Non ci vuole la Cisl, sono le regole elementari di chi scrive senza sapere e informarsi. La falsità dei dirigenti del Napoli che esprimono solidarietà quando fino a due settimane fa chiedevano il cambio di corrispondente, addirittura cacciato per due settimane dal centro sportivo. Unica società in Italia che fa pressione sui direttori per decidere chi deve lavorare e chi deve essere allontanato. E’ successo in più redazioni. Se qualcuno smentisce alzi la mano. Milan, Inter e Juventus non hanno mai fatto pressione negli ultimi 20 anni. Se la fa il Napoli, allora, va bene e bisogna stare zitti. Ma il buttafuori ex Direttore dimentica gli intrecci milanesi di parenti molto stretti. Facciamo finta di nulla anche rispetto a questo. Le lezioni, però, le accettiamo solo da chi è migliore di noi. Non da chi non capisce che a Canale 21 non era un attacco ma solo un invito a fare il tifoso per la tv regionale in cui già lavora il corrispondente. Grande tv ma soprattutto grande editore che non aveva bisogno di pubblicità ma che suo malgrado l’ha ottenuta. Fare la morale a chi è cresciuto nelle tv locali è sintomo di ignoranza”.
Criscitiello shock, licenzia un giornalista in diretta, poi spiega: “Tifiamo per Antonio Conte ma…”
La chiusura del calciomercato invernale ha lasciato strascichi di polemica, soprattutto in casa Napoli. Durante la trasmissione di Sportitalia, il giornalista Tancredi Palmeri ha ironizzato sulle mancate operazioni del club azzurro, inscenando una gag con Michele Criscitiello.
Palmeri ha scherzato sul mercato sfumato del Napoli, fingendo di cercare senza successo Garnacho, Adeyemi e Saint-Maximin, per poi concludere con il solo arrivo in prestito di Okafor. “Riapriamo il mercato? No, niente, non si riapre”, ha detto ironicamente, provocando le reazioni dei tifosi azzurri.
Il siparietto non è stato apprezzato dal collega Manuel Parlato, che ha sottolineato come a Napoli l’ironia sia ben accetta, ma la gag sia apparsa come una provocazione: “Ci aspettiamo che la stessa ironia venga fatta anche per altre squadre, qualora dovesse succedere una storia del genere”.
Tuttavia, la sua critica è stata bruscamente interrotta da Criscitiello: “Vai a lavorare a Canale 21, hai sbagliato televisione! Cambia canale e fai il tifoso a casa tua!”, escludendolo dalla trasmissione in diretta.
Il direttore di Sportitalia ha poi ribadito la linea editoriale del canale: “Attacchiamo il Milan, l’Inter, la Juve e il Napoli. Se il Napoli ha sbagliato il mercato, lo massacriamo! Accetti le critiche, finisce qua”.
Criscitiello ha anche elogiato Antonio Conte, distinguendo la situazione del Napoli dalle qualità del tecnico salentino: “Esuliamo il discorso da Antonio Conte, che è un fenomeno. Perché Conte vincerà lo Scudetto e tifiamo per Conte che vinca lo Scudetto, perché se lo merita”.
Uno scontro acceso che ha infiammato il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori.
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