La sconfitta di Bologna brucia, inutile girarci intorno. Non tanto per la classifica – l’Inter è ancora in vetta, seppur affiancata dal Napoli – quanto per il momento e per l’inerzia spezzata. Una battuta d’arresto che, sebbene non comprometta la corsa scudetto, la rende certamente più tortuosa. E a complicare le cose ci pensa il calendario: subito dopo il ritorno di Coppa Italia contro il Milan, a San Siro arriverà una Roma in forma clamorosa.
Una Roma da record
Imbattuta da 17 giornate e in piena lotta Europa
La squadra di Claudio Ranieri è una delle rivelazioni del girone di ritorno. Imbattuta da 17 giornate, ha raccolto 34 punti tra la 20ª e la 33ª, facendo meglio della stessa Inter (30 punti). I giallorossi non sono più solo solidi: sono cinici, efficaci, concreti. Hanno battuto Juventus, Lazio, Napoli e hanno imposto il pari a Milan e Bologna. Una squadra trasformata, che oggi lotta per l’Europa con pieno merito. I nerazzurri saranno chiamati a spezzare questa imbattibilità dei giallorossi se vogliono mantenere il primato.
Inzaghi e la gestione della rosa
Ora servono lucidità e rotazioni intelligenti
L’Inter deve ritrovare subito energie mentali e fisiche. Le gambe sono un po’ pesanti – lo si è visto anche al Dall’Ara – ma serve uno sforzo in più. Inzaghi ha ancora tre obiettivi aperti: scudetto, Coppa Italia e una semifinale da sogno contro il Barcellona. Serve lucidità, rotazioni intelligenti e il contributo di tutta la rosa. Anche chi ha giocato meno dovrà farsi trovare pronto.
Test di maturità
Contro la Roma per dimostrare chi comanda
Contro la Roma non sarà solo una partita chiave per la classifica, ma anche un test caratteriale. Servirà una squadra compatta, affamata, che scende in campo con la voglia di dimostrare di essere padrona del campionato. La qualità c’è, la profondità anche. Lo spogliatoio ha già dimostrato di saper reagire nei momenti difficili.
In corsa su tutti i fronti
Non si molla di un centimetro
Il primo posto è ancora lì, nessuno ce l’ha portato via. Ma adesso bisogna difenderlo con le unghie. A testa alta, con lo spirito giusto. Perché vincere non è mai semplice. Ma questa Inter ha tutto per farcela. E i tifosi lo sanno: ora più che mai, tutti uniti.
Lascia un commento