Mkhitaryan guarda alla semifinale di Champions: “Affrontiamo il Barcellona con determinazione”

L’Inter è pronta a scendere in campo per una delle sfide più attese della stagione: la semifinale di andata di Champions League contro il Barcellona, in programma mercoledì in Catalogna. Henrikh Mkhitaryan ha parlato ai microfoni di UEFA.com, condividendo le sue aspettative per la partita e il suo stato di forma.

La sfida con il Barcellona: “Sarà difficile, ma vogliamo arrivare in finale”

“Non sarà facile, perché il Barcellona è una squadra che ha grandi talenti, ma anche giocatori esperti,” ha esordito il centrocampista armeno, evidenziando la qualità e l’esperienza degli avversari. Mkhitaryan ha poi aggiunto: “Sarà un incontro molto interessante, le semifinali e le finali sono sempre belle da giocare e da guardare. Speriamo di fare il nostro meglio sia nell’andata che nel ritorno e arrivare in finale.” L’armeno ha sottolineato l’importanza di ogni singola partita, che sia di Champions, campionato o Coppa Italia: “Ogni partita è fondamentale, cercheremo di affrontarle tutte con la stessa mentalità.”

Il rapporto con Inzaghi: “Un allenatore intelligente e amichevole”

Il rapporto con l’allenatore Simone Inzaghi è un altro aspetto che Mkhitaryan ha voluto evidenziare: “Il mio rapporto con lui è molto buono. So quando fare sul serio e quando scherzare. È un allenatore intelligente e amichevole, lo dimostra sia dentro che fuori dal campo.” L’armeno ha parlato con gratitudine del suo percorso all’Inter, soprattutto considerando la sua età: “Arrivare a 33 anni all’Inter non è stato facile, ma sono grato a Inzaghi per avermi dato l’opportunità di continuare a giocare e dimostrare le mie qualità.”

Un percorso in crescita: “Ora sono al meglio”

Mkhitaryan ha anche riflettuto sul suo periodo in nerazzurro: “Non ero in difficoltà, ma all’inizio non ero in forma. Partita dopo partita sono migliorato e ora penso di essere al meglio. È una stagione difficile, ma vogliamo vincere qualcosa, perché abbiamo una grandissima squadra.”

La felicità di giocare a calcio: “Faccio ancora ciò che amavo da bambino”

Infine, l’armeno ha parlato della sua infanzia e del concetto di felicità: “Da ragazzino, la felicità per me era giocare a calcio. Anche oggi sono la persona più felice del mondo perché faccio ciò che amavo fare da bambino.” Nonostante non giochi più per la sua nazionale, Mkhitaryan conserva un legame speciale con il suo paese: “Quando giocavo con l’Armenia, lo facevo con passione, per un paese come il nostro vincere era tutto.”

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