Antonio Cassano a Viva El Futbol ha analizzato così la semifinale d’andata di Champions League tra Barcellona e Inter. Questo il commento completo dell’ex calciatore:
“Quando dico che il Barça è unico e non si è mai visto – e mai si rivedrà – è perché, pur non avendo fenomeni assoluti, riesce a non farti mai vedere il pallone. Sono straordinari nel palleggio, nel controllo del gioco. L’Inter ha ripartito tre volte in tutta la partita. I calci d’angolo? Lasciamo perdere, si sapeva che erano una delle poche armi a favore dei nerazzurri. Una squadra forte come l’Inter non può permettersi di fare una partita così. È stata una gara seria, sì, ma extra-extra difensiva. In Italia è la squadra più forte, ma non può presentarsi in Europa giocando in quel modo. Nella qualità mi ha deluso. “Il centrocampo dell’Inter è forte, ma è stato surclassato dal Barcellona per idee, qualità, ritmo. Alcuni elogi vanno ridimensionati. Bastoni e Barella sono ottimi giocatori, ma ieri si sono visti i loro limiti. Il Barça li ha messi a nudo.
Io il calcio meraviglioso dell’Inter l’ho visto in Italia, in Europa quasi mai. Questo va detto chiaramente. Si è vista la differenza di filosofia, di qualità, di idee. E se continuo a dire che Inzaghi non mi convince è perché in Europa gioca così: prudente, rinunciatario. In Italia poi magari fa tre gol all’Empoli o al Verona… L’Inter è stata messa sotto per tutta la partita. Il 3-3 non mi interessa, il dato vero è che ha subito 20 tiri in porta. E ha fatto male anche difensivamente. Questo va detto, senza nascondersi. Poi magari vanno pure in finale e sarò contento per il calcio italiano, ma l’analisi di oggi è un’altra. Si parla tanto di Inzaghi come di un genio, ma stasera lanciavano sempre la palla. Contro il Bayern Monaco, stessa storia: in 180 minuti l’Inter ha costruito pochissimo. Questo è un dato oggettivo”.
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