Un’Inter pratica e solida agguanta la vetta, in attesa del Napoli
Non è stata la miglior versione dell’Inter, ma è bastato. Dopo il vantaggio firmato da Zale al 14’, la squadra di Inzaghi ha abbassato il ritmo e concesso un po’ troppo al Torino, che ha mantenuto la pressione costante per larghi tratti del match. Tuttavia, nella ripresa i nerazzurri hanno ritrovato ordine e incisività, capitalizzando un rigore e creando qualche buona occasione in verticale, senza però concretizzare (due le chance sprecate da Dimarco). Con una formazione rimaneggiata – quasi tutte seconde linee, ad eccezione di Bisseck, Bastoni e Carlos Augusto – l’Inter ha comunque mostrato una manovra fluida e una certa tenuta difensiva, limitando al minimo i pericoli dalle parti di Martinez. In attesa della sfida del Napoli a Genova, i nerazzurri raggiungono momentaneamente la vetta della classifica.
LE PAGELLE:
Martinez: 6,5 – Un passaggio avventato ad Asllani e un’uscita scriteriata che ha causato un duro scontro con De Vrij. Tuttavia, si riscatta con una gran parata su Maripan. Poco impegnato, ma sempre vigile.
Bisseck: 6,5 – Solido e sereno in impostazione, bravo anche in qualche avanzata palla al piede. Peccato per l’ammonizione evitabile.
De Vrij: 6 – Gara senza sbavature, ordinato e posizionato bene. Nessuna nota particolare, ma presenza solida al centro.
Bastoni: 6,5 – In forma, si vede nella spinta e nei precisi cambi di gioco. Esce all’80’ dopo una prestazione positiva.
Darmian: 6 – Si propone sulla fascia, ma manca di precisione nei traversoni e nei passaggi. Qualche ritardo difensivo in diagonale.
Zielinski: 5,5 – Alterna buoni spunti a lunghi momenti d’ombra. Non riesce a incidere e viene sostituito dopo un’ora.
Asllani: 6,5 – Pochi tocchi da regista, ma è glaciale nel trasformare il rigore. Si sacrifica in copertura, lasciando a Correa la costruzione.
Zalewski: 7 – Schierato nel ruolo giusto, segna un gran gol con uno stop orientato perfetto. Cala nella ripresa e viene richiamato in panchina al 61’.
Carlos Augusto: 6 – Prestazione ordinaria, senza particolari acuti. L’ammonizione è tanto ingenua quanto necessaria.
Correa: 6,5 – Gioca da regista avanzato: detta i tempi, lancia Bisseck con un filtrante magistrale e contribuisce alla manovra. Manca solo la rete.
Taremi: 6,5 – Poco nel vivo del gioco, ma utilissimo per movimenti, recuperi e l’episodio del rigore conquistato. Serve anche un assist interessante per Correa.
Subentrati:
Dimarco: 6,5 – Subito protagonista: lancia Taremi con una palla geniale e mette dentro tre traversoni interessanti, tutti sprecati. Dinamico e ispirato.
Dumfries: 6 – Entra con la solita energia, ma al 78’ rischia grosso con un errore in disimpegno. Si salva.
Barella: 6 – Porta energia e aggressività a centrocampo, ma non riesce a cambiare davvero il ritmo della squadra.
Calhanoglu: 6,5 – Entra e prende in mano il gioco. Decisivo in area con una chiusura fondamentale su Vlasic. Lucido e ordinato.
Acerbi: 6 – Subentra all’80’ e aiuta a gestire la fase difensiva nel finale concitato. Esperienza e calma al servizio del gruppo.
Allenatore, Inzaghi: 6,5: Suona la carica fin da subito, poi gestisce come al solito: fuori gli ammoniti e dentro i titolari per dare comunque minutaggio e gamba.
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