Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, sarà una rivoluzione a metà per l’Inter in attacco. Saranno due, infatti, i volti nuovi nell’attacco nerazzurro della prossima stagione. I contratti di Arnautovic e Correa, come noto ormai, non verranno rinnovati. E si cercherà pure una sistemazione per Taremi, visto che le due preziose e importanti prestazioni con il Barcellona non possono essere sufficienti per una conferma. La verità è che nessuno dei tre è riuscito ad essere una vera alternativa al tandem Lautaro-Thuram ed è arrivato il momento di una svolta. Si punterà su un terzo uomo destinato ad entrare in concorrenza con la coppia titolare. Mentre il quarto sarà un elemento di prospettiva ma che avrà spazio. Ed allora non è il caso di scartare un’altra pista, quella che conduce a David del Lilla. Tempo fa si era raffreddata davanti alle commissioni richieste dai suoi agenti. Ma il canadese, in scadenza, non ha ancora trovato una sistemazione e ha solo annunciato il suo addio al club francese. Ebbene, se i costi accessori dovessero calare, allora viale Liberazione potrebbe tornare in corsa
Nel mirino nerazzurro sono finiti soprattutto Zirkzee e Bonny. L’olandese ha tutte le caratteristiche per diventare l’alter ego principale di Lautaro o di Thuram. Il suo valore l’ha già dimostrato con la maglia del Bologna. Ha caratteristiche tecniche e fisiche che in Serie A hanno fatto la differenza. Mentre non è andata altrettanto bene al Manchester United. L’Inter vuole provarci proponendo un prestito più o meno oneroso con diritto di riscatto, che può trasformarsi in obbligo a determinate condizioni. Zirkzee ha la necessità di rilanciarsi. E anche i Red Devils, che prenderanno un nuovo centravanti, hanno l’interesse che si rivaluti. Peraltro Zirkzee ha un ingaggio tutto sommato contenuto (3,5 milioni più bonus), che lascia al club nerazzurro buoni margini di manovra. Il valore di Bonny, invece, è schizzato in alto dopo la sua prima stagione in Serie A. Ora le richieste del Parma si aggirano sui 20 milioni. L’attaccante francese deve ancora compiere 22 anni e quindi i suoi margini di miglioramento sono importanti. Ha pure dimostrato un interessante duttilità. Non è solo un centravanti, ma è capace di giocare al fianco di un’altra prima punta. E’ anche veloce e fisico: tutte caratteristiche che possono fare comodo. Volendo, il suo difetto è che non sia proprio un bomber. O meglio non lo è ancora. Ad una giornata dalla fine del campionato, il suo bottino è di 6 reti. Ma il Parma, in tal senso, non è certo una macchina da gol.
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