Inter, bond da 400 mln: spunta l’opzione del Private Debt

Inter, 400 Milioni in gioco: spunta l’opzione del Private Debt

L’Inter guarda al futuro e, più precisamente, a come rifinanziare i 400 milioni di euro del proprio bond in scadenza nel 2027. Secondo quanto riportato da Calcio&Finanza sulla base di fonti Bloomberg, il club nerazzurro starebbe esplorando il ricorso al mercato del private debt, ovvero un’emissione di titoli riservati a investitori istituzionali.

Cos’è il Private Placement e perché potrebbe convenire

I cosiddetti US private placement sono strumenti finanziari utilizzati per raccogliere capitali da grandi investitori come compagnie assicurative, fondi pensione e gestori patrimoniali, principalmente negli Stati Uniti ed Europa. Rispetto alle obbligazioni ad alto rendimento (i cosiddetti high yield), possono offrire scadenze più lunghe e condizioni più flessibili. Per l’Inter, questa potrebbe essere un’alternativa solida per rinnovare la fiducia del mercato, mantenere la stabilità finanziaria e gestire il debito senza dover ricorrere a soluzioni più onerose o invasive.

Un modello già sperimentato in Serie A (e in Europa)

Se i nerazzurri dovessero davvero intraprendere questa strada, non sarebbero i primi in Serie A a farlo. La Roma ha già adottato lo stesso approccio nel 2022 per rifinanziare i propri bond, con l’aiuto diretto della proprietà Friedkin. Ma anche club internazionali come il Barcellona e il Tottenham Hotspur hanno fatto ricorso a strumenti simili, soprattutto in periodi di grande trasformazione infrastrutturale o di rilancio sportivo.

Inter Media and Communication SpA al centro dell’operazione

La società coinvolta nella gestione del bond è Inter Media and Communication SpA, braccio finanziario del club per quanto riguarda sponsor e diritti media. I titoli emessi sarebbero quindi garantiti da flussi di cassa derivanti da ricavi commerciali e televisivi, una formula ormai comune tra le grandi realtà calcistiche.

Bond Inter, le scadenze fino al 2027

Un tema che, secondo quanto appreso da fonti finanziarie, per Oaktree non sarebbe qualcosa di cui preoccuparsi nell’immediato futuro, considerando la scadenza che sarà nel 2027. Il piano di rimborso del bond, nel dettaglio, è il seguente:

  • 1 rata da 3,57 milioni di euro il 30 giugno 2024;
  • 1 rata da 3,69 milioni il 30 dicembre 2024;
  • 1 rata da 3,82 milioni il 30 giugno 2025;
  • 1 rata da 3,95 milioni il 30 dicembre 2025;
  • 1 rata da 4,08 milioni il 30 giugno 2026;
  • 1 rata da 4,22 milioni il 30 dicembre 2026;
  • 1 rata finale per 391,67 milioni entro il 9 febbraio 2027.
  • FONTE: Calcio&Finanza)

Prossime mosse: tutto ancora aperto

Le trattative sono ancora in fase preliminare e non c’è ancora nulla di definitivo. L’Inter sta valutando anche altre opzioni nel più ampio panorama del mercato del credito, ma l’interesse per la via del private debt lascia intendere la volontà di muoversi con attenzione e lungimiranza, mantenendo saldo il controllo della propria struttura finanziaria in vista delle sfide future.

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