L’Inter ha perso lo scudetto, e il giorno dopo è tempo di riflessioni. Perchè è successo? Quali sono i motivi? Scontri diretti, rimonte subite, infortuni e acquisti deludenti, il fattore Champions e una difesa meno solida. Questa è la sintesi di Goal.com.
SCONTRI DIRETTI
Le sfide decisive, in particolare quelle contro la Juventus, il Napoli e il Milan, hanno rappresentato i momenti più dolorosi della stagione. L’Inter ha chiuso la stagione con 21 punti in 16 partite contro le prime nove squadre della classifica, i nerazzurri hanno vinto solo contro Atalanta e Fiorentina in casa, raccogliendo 10 punti su 24 in casa.
Lontano dalla solidità dei campioni d’Italia, i nerazzurri hanno accumulato 5 sconfitte, 6 pareggi e solo 5 vittorie contro le big. L’Inter ha pagato anche i passi falsi contro le squadre di medio-bassa classifica. Pareggi contro squadre come Monza e Genoa in trasferta sono stati una zavorra per la squadra di Inzaghi.
TROPPE RIMONTE SUBITE
La squadra ha subito ben sei rimonte durante il campionato, accumulando 12 punti persi per strada a causa di cali di concentrazione e di qualità nei momenti decisivi. Partite come quella contro la Juventus (da 4-2 a 4-4), o la rimonta subita contro il Bologna e il pareggio con la Lazio hanno evidenziato la fragilità mentale della squadra nei momenti più delicati. Anche in altre situazioni, come i pareggi contro la Parma e il Genoa, l’Inter non è riuscita a mantenere il vantaggio.
INFORTUNI E ACQUISTI DELUDENTI
La squadra ha dovuto fare a meno di diversi giocatori fondamentali come Acerbi, Calhanoglu, Dumfries, Thuram e Lautaro in momenti cruciali della stagione, con l’assenza del francese che si è fatta particolarmente sentire. Anche il mercato estivo ha contribuito alla delusione. Gli acquisti a parametro zero di Zielinski e Taremi non hanno avuto l’impatto sperato. I rincalzi offensivi come Correa e Arnautovic sono stati di fatto impercettibili.
IL FATTORE CHAMPIONS LEAGUE
La Champions ha inevitabilmente consumato risorse fisiche e mentali, lasciando la squadra con poca energia per il campionato. La sfida per lo Scudetto è stata infatti influenzata negativamente dalla gestione di forze e motivazioni, con l’Inter che ha spesso affrontato le partite di Serie A con un atteggiamento più rilassato rispetto a quello mostrato in Europa.
S.O.S. DIFESA
La difesa, che nell’annata precedente aveva rappresentato un punto di forza, quest’anno è apparsa più vulnerabile. I 35 gol subiti in campionato sono un chiaro segnale che qualcosa non ha funzionato. Oltre l’80’ incassati 11 gol.
(FONTE: GOAL.COM)
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