A pochi giorni dalla finale di Champions League tra Paris Saint-Germain e Inter, in programma all’Allianz Arena di Monaco, sale la tensione tra i tifosi nerazzurri. La Curva Nord, anima del tifo interista, annuncia una protesta clamorosa: gli ultras saranno esclusi dalla trasferta e accusano una gestione caotica dei biglietti, puntando il dito contro società e istituzioni.
Curva Nord, la situazione
Attraverso un comunicato diffuso sui social, i gruppi organizzati hanno espresso “delusione e rabbia” per la totale esclusione dalla partita più attesa. Denunciano una stagione vissuta da “vittime sacrificali” e l’impossibilità di accedere allo stadio nonostante il costante sostegno dato alla squadra. Secondo la Curva, nessun gruppo ultras sarà presente sugli spalti a Monaco. In risposta, è stata indetta una manifestazione per lunedì 26 maggio alle ore 18:00, sotto la sede dell’Inter in Viale della Liberazione, a Milano. L’obiettivo è far sentire la propria voce e contestare una finale “senza il dodicesimo uomo”. “Non accetteremo un’Inter senza il suo tifo”, si legge nel comunicato.
Oltre alle restrizioni imposte dalle autorità, gli ultras attaccano anche il club per la distribuzione dei tagliandi: “Gestione imbarazzante, biglietti finiti a sponsor e agenzie, mentre chi ha seguito la squadra ovunque è stato messo da parte”. Rivendicano rispetto, non privilegi. A esasperare gli animi, anche il divieto di organizzare coreografie per la finale. “Un accanimento folle e senza precedenti”, scrivono. “Nessuno potrà fermare la nostra aggregazione”.
Dalla dirigenza nerazzurra, al momento, nessun commento ufficiale. L’assegnazione dei biglietti, secondo il club, sarebbe avvenuta in base alla fedeltà e alla presenza stagionale. Ma il fronte aperto con la Curva rende l’atmosfera incandescente. “La dignità vale più di qualsiasi trofeo”, concludono gli ultras. La manifestazione del 26 maggio si preannuncia carica di tensione.
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