A due anni dalla finale di Istanbul, Simone Inzaghi si ritrova di nuovo a giocarsi una Champions League, stavolta contro il Paris Saint-Germain. Il tecnico dell’Inter ne ha parlato nella conferenza stampa del media day ad Appiano Gentile. “In me c’è tantissima emozione. È un traguardo importante, ma sappiamo che manca l’ultimo passo per coronare un sogno”, ha detto il tecnico nerazzurro nella conferenza stampa pre-finale.
Differenze con il passato
Rispetto alla finale del 2023, l’allenatore dell’Inter riconosce un percorso diverso: “Abbiamo appena chiuso un campionato intenso, adesso inizia la settimana decisiva. Le sensazioni cambieranno giorno per giorno”.
Il cuore sarà fondamentale
“Questa squadra ha sempre messo il cuore in campo. Affronteremo un avversario forte, ma dovremo essere bravi a gestire i momenti”, ha dichiarato. L’avversario, il PSG, viene definito “una squadra completa, con un allenatore che stimo e principi di gioco molto chiari”.
Orgoglio nerazzurro
Inzaghi sottolinea l’orgoglio per il suo gruppo: “Fare due finali in tre anni è qualcosa di straordinario. La voglia di rivalsa ci aiuterà, ma servirà una grande Inter”. Il tecnico ha confermato il recupero di Lautaro Martinez e la fiducia in Pavard e Zielinski.
Il futuro? Dopo la finale
Sulle voci di mercato: “Ora non ha senso parlarne. La priorità è l’Inter. Dopo sabato ci siederemo con la società e vedremo”. Inzaghi ha anche risposto a Conte: “Non sono d’accordo con la sua visione. In Champions, ogni partita è piena di imprevisti ed è nettamente più difficile rispetto al campionato”.
Carlos Augusto e il mercato
Tra i protagonisti, anche Carlos Augusto: “Un giocatore affidabile e duttile. Complimenti alla società per l’acquisto”. Infine, Inzaghi ha ammesso: “Il campionato lascia un po’ di amaro in bocca, ma la stagione resta straordinaria. Vincere o meno la Champions fa tutta la differenza”.
Ultimi 90 minuti per entrare nella leggenda
Sabato a Monaco, sarà il momento della verità. L’Inter sogna la coppa più prestigiosa d’Europa, e lo farà con un gruppo unito, consapevole e pronto a giocarsi tutto. “Una finale è un sogno da giocare. E noi siamo pronti”.
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