Il maxi bonus previsto in caso di conquista della Champions League — traguardo raggiungibile con una vittoria sabato contro il Paris Saint-Germain — sarà uno dei punti chiave del confronto tra Simone Inzaghi e la dirigenza dell’Inter, previsto per l’inizio della prossima settimana. Sarà l’occasione per definire la direzione da prendere sul futuro del tecnico.
Inzaghi, la situazione
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, i colloqui per il rinnovo del contratto, attualmente in scadenza nel 2026, erano già programmati. Tuttavia, le insistenti voci sull’interesse dell’Al-Hilal hanno inevitabilmente rimescolato le carte. Nonostante ciò, la sostanza non cambia: l’Inter continua a considerare Inzaghi una priorità, così come l’allenatore nutre la volontà di proseguire in nerazzurro. L’idea è quella di impostare un accordo più duraturo, che vada oltre la scadenza originaria. Non più solo 2027, ma con un’opzione concreta fino al 2028.
La questione economica sarà determinante. Inzaghi, arrivato ad Appiano Gentile nel 2021 con uno stipendio da 4 milioni di euro, potrebbe ora salire a una cifra compresa tra i 7 e gli 8 milioni, inclusi i bonus legati ai risultati. Tuttavia, anche con un ritocco verso l’alto, il confronto con le offerte arabe resta impari: sul piano finanziario, l’Inter non può competere con le cifre saudite.
Allo stesso modo, anche il mercato ha dei limiti. Non ci saranno colpi da 100 milioni, ma per il nuovo attaccante è stato previsto un budget di circa 40 milioni. Una cifra comunque significativa, considerando gli anni recenti senza investimenti importanti.
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