Mazzarri: “Inzaghi? Lo stipendio è importante ma lo è anche il prestigio”

Walter Mazzarri ha parlato a Marca: “Non mi piace fare previsioni. Vedo una finale equilibrata, tutto può succedere. Secondo me l’Inter cercherà di attaccare per mettere in difficoltà il PSG e di non concedere troppo perché ha giocatori importanti a livello individuale. Devono cercare di imporre il loro gioco, restare il più possibile nella metà campo avversaria per riconquistare palla, come fanno in Italia, e stare attenti alle transizioni”.

Le parole di Mazzarri

“È vero che l’Inter è difensiva? Non è vero per niente. Gioca un calcio splendido, brillante… È vero che quando compete in Europa, contro rivali dello stesso livello o superiori, non può pensare di dominare la partita per tutti i 90 minuti. Per ogni cosa c’è un momento: per attaccare e per soffrire. Subire pochi gol non significa stare sulla difensiva: si può attaccare molto e recuperare velocemente la palla nella metà campo avversaria. L’Inter è una squadra equilibrata che sa quello che vuole. Ecco come è diventata una delle migliori squadre d’Europa”.

“Inzaghi è un allenatore moderno, giovane, una persona formidabile. Parla come un gentiluomo. Lo conosco bene e si merita tutto quello che sta ricevendo. Ha raggiunto un livello molto alto. Non so se allenerà in Arabia Saudita o no, ma penso che per un allenatore come lui lo stipendio sia importante, ma lo è anche il prestigio. Non so cosa succederà: se andrà in Arabia Saudita o resterà in un campionato più interessante”.

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