Finale di Champions, dove la guarderanno gli interisti? Tra scaramanzia, tradizione e nuove abitudini

Dal salotto di casa a San Siro: la finale del 2025 sarà anche una sfida di riti e ricord

La notte più lunga per i tifosi nerazzurri è alle porte. Stasera l’Inter affronterà il Paris Saint-Germain nella finale di Champions League 2025 e, oltre a Milano e Monaco, milioni di cuori interisti batteranno all’unisono in ogni angolo del mondo. Ma dove sceglieranno di vivere questa emozione i tifosi? E con chi?

Tra il 2010 e il 2023: due finali, due rituali

Nel 2010, era l’era Mourinho. Molti tifosi seguirono quella finale a casa, con la famiglia o gli amici di sempre, mentre altri si riversarono in Piazza Duomo, trasformata in un palcoscenico di sogni e bandiere. Chi c’era, lo ricorda ancora oggi con brividi lungo la schiena.

Nel 2023, contro il Manchester City, San Siro aprì le porte a oltre 46.000 tifosi per una visione collettiva epica. Anche se il risultato non fu quello sperato, l’atmosfera fu da brividi: un momento di unione, orgoglio e appartenenza.

2025: tra scaramanzia e nuove tradizioni

E ora, con un’altra finale da vivere, molti interisti si interrogano: meglio ripetere il rito del passato o cambiare tutto? C’è chi guarderà la partita con le stesse persone del 2010, indossando la stessa maglia, bevendo dallo stesso bicchiere. C’è chi invece seguirà l’energia più recente del 2023, tornando a San Siro o condividendo la tensione in compagnia di migliaia di tifosi.

E poi ci sono i nuovi fan, quelli che hanno scoperto l’Inter da poco, o che hanno deciso di vivere la partita nel proprio salotto, creando la loro prima tradizione da tramandare.

In salotto, con Simone Inzaghi sullo schermo

La scena più comune? Un salotto caldo, una tv accesa con il volto di Simone Inzaghi che trasmette calma e determinazione, e il logo della Champions che fa da cornice a una serata carica di speranze. Sul divano, una sciarpa nerazzurra, una bandiera piegata in attesa del gol, e magari quella birra bevuta anche nel 2010, “perché ha portato fortuna”.

La verità è che conta esserci

In definitiva, non importa dove, ma come si vive questa notte: con passione, fede, cuore. Che sia con gli amici di sempre o da soli, ogni interista sa che sarà parte di qualcosa di più grande. Un momento che, comunque vada, resterà inciso nel cuore nerazzurro.

Forza Inter. E che la scaramanzia sia con voi.

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