Notte fonda per l’Inter, travolta dal Paris Saint-Germain nella finale di Champions League. Al termine del match, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha analizzato con amarezza la prestazione in conferenza stampa.
“Il PSG ha meritato. Noi stanchi e poco lucidi”
“C’è grande delusione, inutile negarlo. Il PSG ha vinto con merito, è stato superiore in tutto. Noi non abbiamo giocato una buona finale, soprattutto dal punto di vista tecnico. Siamo arrivati stanchi, meno reattivi sulle seconde palle, e questo ha inciso. Loro hanno potuto prepararla con più calma, avendo chiuso il campionato mesi fa. Noi no. Ma al di là di stasera, il percorso dei ragazzi è stato straordinario. Li ho ringraziati, anche se non abbiamo portato a casa titoli.”
“Le sconfitte fanno male, ma insegnano”
Inzaghi ha sottolineato la difficoltà di digerire una sconfitta così pesante:
“Fa male, tanto quanto la finale di Istanbul. Ma come sempre, dalle cadute si deve ripartire più forti. È già successo, lo faremo ancora. Dispiace per i tifosi e per la società, ma questo gruppo ha dato tutto, da luglio fino a oggi.”
Futuro incerto: “Ora c’è solo amarezza”
Sulle voci riguardanti il suo futuro, Inzaghi ha preferito glissare:
“In questo momento parlare di me è riduttivo. C’è troppa amarezza. Qui conta la squadra, che ha dato l’anima per arrivare fin qui. Le valutazioni si faranno più avanti.”
Ripartire, ma con basi solide
Il tecnico ha poi rivolto un pensiero alla dirigenza e alla prossima stagione:
“Abbiamo una società forte alle spalle. Sono già arrivati due rinforzi, ne serviranno altri. I dirigenti erano delusi quanto noi, ma ci hanno espresso grande orgoglio per quanto fatto. Ora è il momento di riflettere, poi ripartire.”
Sguardo al futuro: “Il Mondiale per Club sarà una nuova opportunità”
Infine, una battuta sul prossimo obiettivo stagionale:
“Il Mondiale per Club sarà un’occasione importante per rilanciarci. Ma ora serve solo silenzio e voglia di tornare più forti.”
Alla domanda sull’eventuale partecipazione alla tournée americana, Inzaghi ha concluso con onestà:
“Non so rispondere. Sono qui solo per rispetto verso di voi, ma dentro sento tanta amarezza.”
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