Addio Inzaghi, Palmeri: “Vedremo quando un altro allenatore raggiungerà 2 finali Champions in 3 anni”

Tancredi Palmeri su X commenta così l’addio di Simone Inzaghi all’Inter.
“Simone Inzaghi diventa l’allenatore più pagato al mondo con 25 milioni di € all’anno dall’Al Ahli. Sorpassa Guardiola che deteneva il record da 9 anni dal suo arrivo al Manchester City, con 23 milioni di €.
Una brava persona, che gli interisti hanno avuto la fortuna fosse il proprio allenatore per 4 anni. Nessuna potrà mai togliergli l’essere l’allenatore che ha portato la seconda stella. Vedremo quando un altro allenatore di un’italiana raggiungerà 2 finali di Champions in 3 anni“.

Palmeri: “Simone Inzaghi in 4 anni grazie ai risultati ha risanato l’Inter”

Tancredi Palmeri ha parlato a Sportitalia.com dell’Inter: “Sono i fatti a dimostrare l’eccellenza del lavoro di Simone Inzaghi: senza stare a elencare i titoli, semplicemente garantire 4 anni di eccellenza senza poter fare mercato, anzi essendo obbligato a incassare premi che non verranno reinvestiti pena l’esonero. Un record assoluto: rimanere ai vertici incassando al netto degli acquisti – ripetiamo: AL NETTO DEGLI ACQUISTI! – 180 milioni! E non venite a ripetere la cazzata pneumatica de “eh ma le commissioni? Eh ma gli stipendi? L’Inter ha speso lo stesso anzi di più!”.

Le parole di Palmeri

“Ma non fate ridere i polli: ma che, quando si pagano i cartellini 20, 30, 40, 50 milioni gli stipendi e le commissioni non vengono pagate? Simone Inzaghi grazie ai risultati di questi 4 anni ha letteralmente risanato l’Inter, e partendo da condizioni dove con le perdite di Lukaku, Hakimi e Eriksen non era garantito nemmeno il quarto posto, altro che la lotta scudetto a 2 punti da un Milan che i soldi li ha spesi. E pensate cosa sarebbe successo nel futuro dell’Inter se non si fosse innescato da subito quel circolo virtuoso, per nulla garantito visto che nel frattempo gli altri spendevano e spandevano. E non serve nemmeno aggiungere il livello di gioco, la crescita esponenziale di quasi tutti i giocatori, l’inventiva nel ripensare certe posizioni”.

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