L’Inter punta ormai su Cesc Fabregas come prima scelta per succedere a Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra. Il nome dell’ex centrocampista catalano domina la lista dei desideri di Beppe Marotta, amministratore delegato del club, che per la prima volta in oltre quarant’anni di carriera valuta un tecnico straniero.
Da fine anni ’70, dai tempi del Varese fino all’attuale esperienza all’Inter, Marotta ha sempre scelto allenatori italiani, come Spalletti, Conte, Mazzarri, Allegri e Inzaghi. Ora, il dirigente nerazzurro sembra deciso a cambiare rotta, puntando su un profilo internazionale capace di portare innovazione.
Tattica e influenze
Se Fabregas approdasse all’Inter, probabilmente manterrebbe la difesa a tre, un marchio di fabbrica del recente successo nerazzurro, integrandola con le sue idee tattiche. La sua filosofia calcistica affonda le radici in un percorso ricco di influenze prestigiose. Da Guardiola ha appreso il controllo del gioco, da Conte la disciplina tattica, da Sarri la ricerca della verticalità e da Wenger la gestione dei talenti.
Prospettive e impegni
Fabregas che, dopo la promozione in A, ha portato il Como al decimo posto in classifica, si prepara a sostenere l’esame per il patentino UEFA Pro a Coverciano, un passaggio formale che non rappresenterà di certo un ostacolo. Tuttavia, un’eventuale nomina all’Inter potrebbe costringerlo a posticipare il corso, dato che coinciderebbe con il Mondiale per Club.
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