Archiviata l’era Simone Inzaghi con un ringraziamento sentito per i quattro anni ricchi di successi — sei trofei, tra cui lo scudetto della seconda stella — l’Inter è pronta a voltare pagina. Dopo la dolorosa sconfitta nella finale di Champions League contro il PSG e una stagione conclusa senza titoli, il club nerazzurro vuole rilanciarsi rapidamente. E il nome scelto per inaugurare il nuovo ciclo è quello di Cesc Fabregas.
L’obiettivo della dirigenza è chiudere l’accordo entro il weekend. Lo spagnolo, attualmente legato al Como con un contratto fino al 2028, ha già avuto un primo contatto con l’Inter martedì sera. La proposta nerazzurra ha colpito nel segno: l’ex centrocampista di Barcellona e Arsenal si è mostrato interessato, dopo aver rifiutato le offerte di Bayer Leverkusen e Roma. Resta però da sciogliere il nodo legato al suo attuale club.
A Londra, dove Fabregas e il presidente del Como Mirwan Suwarso hanno partecipato allo stesso evento, inizialmente non erano emerse aperture. Ma la diplomazia ha fatto il suo corso: la richiesta di Marotta di poter avviare un dialogo è stata accolta positivamente da Suwarso. Un segnale importante, anche se non ancora decisivo. Ora la palla passa a Fabregas.
Nella capitale inglese è presente anche il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, ufficialmente impegnato su altri fronti di mercato. Ma un incontro con Fabregas per un affondo decisivo è in programma già in serata. L’idea di guidare un top club intriga lo spagnolo, che pare aver superato le iniziali esitazioni.
Il club vorrebbe avere il nuovo allenatore in panchina già per il Mondiale per Club, con partenza per gli Stati Uniti fissata per mercoledì prossimo. L’esordio è previsto contro il Monterrey al Rose Bowl Stadium di Los Angeles alle 18 ora locale. Tuttavia, l’Inter non chiude completamente le porte ad altre opzioni: restano vivi i contatti con l’ex nerazzurro e attuale tecnico del Genoa Patrick Vieira, mentre Cristian Chivu appare più defilato nelle preferenze.
Se l’accordo con Fabregas dovesse concretizzarsi, ci sarebbero due questioni da risolvere:
- Lo spagnolo sta completando il corso a Coverciano per ottenere il patentino UEFA, in concomitanza con la trasferta americana, e servirebbe una deroga ulteriore.
- Detiene ancora quote azionarie del Como, e i regolamenti vietano di possedere partecipazioni in un altro club: dovrebbe quindi cederle prima di poter sedersi sulla panchina dell’Inter.
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