Marotta: “Il profilo di Chivu in linea con la visione della proprietà. Inzaghi? Dopo la finale ci ha comunicato l’addio”

“Nel calcio si passa rapidamente dal successo alla delusione: se vinci sei un eroe, se perdi molto meno. Ma arrivare in finale di Champions, per la seconda volta in tre anni, è un grande motivo d’orgoglio, non certo un fallimento” – ha dichiarato il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta dal Festival della Serie A a Parma.

“Comprensibile la delusione, fa parte del gioco. Ora guardiamo avanti: lunedì ci raduneremo per prepararci al Mondiale per Club, un altro traguardo importante. Ma nel calcio tutto cambia in fretta: martedì, dopo la finale, Inzaghi ci ha comunicato la sua decisione di lasciare. Non era nei nostri piani, eravamo concentrati sulla finale e non avevamo affrontato l’argomento. Ci ha colti un po’ di sorpresa, ma ci siamo subito attivati”.

Sul futuro, Marotta ha spiegato: “Abbiamo scelto Chivu. Volevamo un allenatore giovane, in linea con la visione della proprietà, capace di valorizzare i giovani e allo stesso tempo puntare a vincere. È una scelta coraggiosa ma in linea con il nostro progetto, che richiede idee chiare e una guida solida”.

“È normale resti l’amaro in bocca per la sconfitta, sia tra i tifosi interisti che tra quelli italiani. Ma arrivare in finale è un risultato di prestigio. Ora ci attende un’altra sfida storica: il Mondiale per Club negli Stati Uniti, dove rappresenteremo l’Italia insieme alla Juventus”.

Marotta: “Con Oaktree c’è un accordo per un nuovo modello. Investiremo sui giovani”

Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, in un’intervista a The Athletic, ha parlato del futuro e dei prossimi investimenti sul mercato. Questa l’analisi del numero uno nerazzurro:

“Cultura vincente? Innanzitutto i proprietari devono avere fiducia nel management. Se si ha la loro fiducia, bisogna avere due caratteristiche: una è la competenza, l’altra è l’etica del lavoro e una cultura aziendale. Un senso di appartenenza a qualcosa. Questi valori sono assolutamente essenziali. Non sono i soldi a fare la differenza; sono questi aspetti. Aria di ringiovanimento? Abbiamo concordato con la nuova proprietà, Oaktree, che ci ha garantito innanzitutto stabilità e sicurezza finanziaria, di creare un modello diverso e di implementarlo nella prossima stagione. Gli investimenti saranno effettuati su profili leggermente più giovani che rappresentano una vera risorsa, giocatori di potenziale che rappresentano un patrimonio per il presente e il futuro“.

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