A una settimana dalla pesantissima sconfitta dell’Inter nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, Denzel Dumfries rompe il silenzio e condivide le sue emozioni ancora vive e difficili da gestire. Nonostante l’impegno con la Nazionale olandese — culminato con il gol del definitivo 0-2 nella sfida contro la Finlandia, valida per le qualificazioni ai Mondiali — l’esterno nerazzurro rivela quanto la notte di Monaco di Baviera continui a pesare nella sua mente e nel suo cuore.
“A essere onesti, non è facile. Alcune volte ti svegli di soprassalto e ti chiedi ‘Ma cos’è successo?‘. Quindi sì, rimane davvero difficile da accettare”, ha dichiarato Dumfries nel post-partita con l’Olanda. Un dolore ancora vivo, nonostante la temporanea lontananza dal club.
L’ex PSV Eindhoven non si nasconde e ammette che non è ancora riuscito a elaborare quanto accaduto: “Se me ne sono fatto una ragione? No, assolutamente no, lo dico con grande onestà. Anche la modalità in cui è andata è stata veramente spiacevole. Il PSG è stato superiore a noi in tutto, la loro è una vittoria meritata.”
Una sconfitta pesante, non solo per il risultato, ma per ciò che rappresentava: mesi di lavoro, sacrifici, sogni condivisi da un intero gruppo. “Arrivi a questa gara tutti insieme lavorandoci tantissimo, tutti avevamo le migliori intenzioni. E poi… non viene fuori nulla.”
Dumfries conclude con un’osservazione tanto amara quanto realistica: “A tutti può capitare una giornata storta, è difficile da accettare ma bisogna andare avanti. Ma non sono ancora riuscito a scrollarmi di dosso tutto quanto.”
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