La notizia è quasi ufficiale: l’Inter Under 23 è pronta a fare il suo debutto in Serie C per la stagione 2025/26, grazie al ripescaggio reso possibile dalla mancata iscrizione della Spal al prossimo campionato. Un progetto ambizioso, annunciato dal presidente Giuseppe Marotta e dettagliato dal responsabile del settore giovanile Massimo Tarantino, che segna un passo importante per il club nerazzurro nella crescita dei suoi giovani talenti.
Il forfait della Spal apre le porte
La Spal ha annunciato ufficialmente la sua assenza dal prossimo campionato di Serie C, nonostante la presentazione della documentazione per l’iscrizione. Quest’ultima, però, risultava incompleta, mancando il pagamento di circa 3 milioni di euro e la fideiussione da 700.000 euro richiesti dalla FIGC. La società emiliana, guidata dal patron Joe Tacopina, non ha al momento presentato istanze di fallimento, ma il disimpegno economico è evidente, come riportato nella nota ufficiale del club. Questo scenario ha spalancato le porte al ripescaggio della Inter Under 23, prima in graduatoria tra le seconde squadre di Serie A, secondo il comunicato FIGC del 7 febbraio scorso.
Il regolamento FIGC e il percorso verso la Serie C
La FIGC ha stabilito chiari criteri per l’integrazione dell’organico di Serie C 2025/26 in caso di carenze, come specificato nel comunicato dello scorso febbraio. In ordine di priorità, il ripescaggio spetta a: una seconda squadra di Serie A, una società di Serie D, e una retrocessa dalla Serie C. La mancata iscrizione della Spal, unita al fallimento della Lucchese, ha garantito un posto all’Inter Under 23, mentre altre squadre, come il Milan Futuro, retrocesso in Serie D, attendono il verdetto della Covisoc per eventuali ulteriori esclusioni. La decisione definitiva è attesa nei prossimi giorni, ma per i nerazzurri il percorso sembra ormai tracciato.
Monza come casa, Interello come cuore
Il progetto dell’Inter Under 23 prende forma con una visione chiara: mettere i giovani al centro. Come dichiarato da Massimo Tarantino al Festival della Serie A, “Monza è una possibile destinazione” per le partite casalinghe, mentre gli allenamenti si terranno al centro sportivo di Interello, fulcro del settore giovanile nerazzurro. “Il gruppo si allenerà a Interello, il nome però non lo sappiamo ancora,” ha aggiunto Tarantino, lasciando aperta la questione sul nome ufficiale della squadra.
Talenti in rampa di lancio
L’Inter Under 23 si presenta come una squadra ricca di promesse. Tarantino ha evidenziato alcuni nomi di spicco: “Abbiamo la fortuna di avere una squadra con tanti talenti, alcuni hanno esordito. Mi viene in mente Luka Topalovic, un giocatore di talento, ma anche Matteo Lavelli, Mattia Spinaccè“. Questi giovani rappresentano il futuro del club, con un progetto che punta a farli crescere senza pressioni, offrendo loro l’opportunità di misurarsi in un contesto competitivo come la Serie C. L’obiettivo è i campioni di domani, mantenendo l’identità nerazzurra al centro del percorso di formazione.
Un progetto per il futuro
Il responsabile del settore giovanile ha sottolineato l’importanza di un approccio paziente e centrato sui giovani: “La cosa più importante è mettere i giovani al centro del progetto, capire di cosa hanno bisogno loro e non tanto di cosa abbiamo bisogno noi. Farli crescere e mettere a disposizione tutto ciò che può dare il club, senza mettere fretta”.
Cosa aspettarsi dalla stagione 2025/26
Con l’ingresso in Serie C, l’Inter Under 23 si prepara a una stagione che promette di essere formativa e competitiva. La gestione del progetto è affidata a Dario Baccin, con Stefano Vecchi come possibile allenatore, secondo quanto riportato da alcune fonti.
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