Christian Chivu ha messo piede a Los Angeles con grande determinazione, pronto a guidare l’Inter nella sua prima avventura da allenatore nerazzurro al Mondiale per Club, che sarà trasmesso anche dalle reti Mediaset. “Sappiamo che qui le strutture sono eccellenti e vogliamo onorare al meglio una competizione così importante per la FIFA”, ha dichiarato l’ex difensore, sottolineando il valore dell’impegno internazionale.
Le parole di Chivu
I nerazzurri esordiranno nella notte di mercoledì 18 giugno a Pasadena, nello storico Rose Bowl Stadium, teatro della finale Mondiale del 1994. La squadra è arrivata negli Stati Uniti con qualche giorno di anticipo per preparare al meglio l’appuntamento decisivo. “Questo torneo è speciale, così come lo è lo stadio: non solo per gli americani, ma per tutti – ha aggiunto Chivu –. Si tratta di una gara secca, ma siamo felici di essere qui”.
L’Inter arriva all’appuntamento con la necessità di voltare pagina dopo settimane difficili: la delusione della finale di Champions persa contro il Paris Saint Germain, l’addio di Simone Inzaghi e le deludenti prestazioni all’Europeo da parte di alcuni senatori hanno lasciato il segno. Tocca ora a Chivu ricompattare il gruppo, anche attraverso un incontro previsto nei prossimi giorni con il presidente Giuseppe Marotta e la dirigenza per definire un premio legato al torneo, non incluso nei contratti dei giocatori né in quello dell’allenatore.
Dopo il summit societario, la squadra proseguirà la preparazione in vista della sfida contro il Monterrey, che si disputerà proprio nello stadio dove l’Italia fu eliminata dal Mondiale del 1994. Un contesto che oggi potrebbe invece segnare l’inizio di un nuovo capitolo per l’Inter, con l’attesa per i debutti dei nuovi acquisti Tomas Sucic e Luis Henrique, chiamati a portare entusiasmo e nuove energie in un gruppo alla ricerca di una rinnovata identità.
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