Inter, promossi e rimandati: Sucic e Pio Esposito convincono, Luis Henrique da rivedere

Tre partite, mille emozioni, e un girone superato con il solito mix di cuore, grinta e talento. Cristian Chivu ha dovuto fare i salti mortali tra assenze e turn over, ma la sua Inter ha risposto presente. Tra volti nuovi e giovani dal futuro luminoso, il Mondiale per Club ha già regalato ai tifosi nerazzurri più di una soddisfazione. E quando serviva tirare fuori l’anima, sono bastati due nomi: Lautaro e Bastoni. Sempre loro, le nostre certezze.

💪 I PROMOSSI

Lautaro Martinez
Il nostro Capitano con la C maiuscola. Quando il gioco si fa duro, il Toro si prende l’Inter sulle spalle e carica a testa bassa. Due gol, due pali, mille giocate da urlo. Quella rete da fuoriclasse contro l’Urawa è roba da incorniciare, ma più di tutto c’è la sua leadership, che oggi pesa più di ieri. Lauti non molla mai. E noi con lui.

Pio Esposito
Una partita e mezzo, e già ha fatto innamorare mezza tifoseria. Gol, assist (anche se un po’ fortuito) e un carisma da veterano. Contro il River è stato devastante: si è preso la scena, ha fatto salire la squadra, ha lottato come un leone. Un classe 2005 che sa già cosa vuol dire indossare questa maglia. Il futuro? È già qui.

Petar Sucic
Partenza in sordina, ma poi… boom! Da quel preciso istante in cui serve l’assist per Pio contro il River, sembra trasformato. Recuperi, inserimenti, visione di gioco: il croato ha tutto per diventare il centrocampista moderno che ci mancava. Bravo Chivu a dargli fiducia, noi ce lo godiamo.

Valentin Carboni
È entrato, ha spaccato la partita e ci ha regalato una vittoria all’ultimo respiro. Cosa chiedere di più? Tanta personalità, qualità e un sinistro che può far male. Con questo 3-4-2-1, può diventare un’arma letale. Continuiamo a puntarci, perché ha il fuoco dentro.

Alessandro Bastoni
Difende, imposta, dribbla, segna. Cosa gli manca? Niente. Contro il River si inventa un gol dopo un tunnel da futsal, roba da “Bastoninho” vero. Sempre più leader, sempre più fondamentale. Quando parte sulla sinistra sembra un’ala, altro che centrale.


😬 I RIMANDATI

Luis Henrique
Ok, è appena arrivato e ha bisogno di tempo, ma finora ha mostrato più caos che concretezza. Qualcuno ha già fatto il paragone col “mitico” Dalbert, e non è un bel segnale… Ma noi vogliamo crederci: ha caratteristiche che possono tornare utili. Serve solo un po’ di pazienza (e allenamento serio).

Sebastiano Esposito
Un po’ il fratello maggiore spaesato. Con il Monterrey aveva dato segnali incoraggianti, poi è sparito con l’Urawa. Chivu gli aveva dato fiducia, ma l’ha ripagata a metà. Il talento non si discute, ma l’atteggiamento a volte sì. Deve svegliarsi, perché il tempo per dimostrare non è infinito.

Federico Dimarco
Che succede a Dimash? Da qualche mese sembra spento, lontano parente dell’esterno devastante che conosciamo. Fisicamente sembra a corto, mentalmente anche. Ma se lo recuperiamo, torniamo ad avere un’arma in più. Forza Fede, l’Inter ha bisogno di te.

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