IL PUNTO – Inter, con Esposito cambia il mercato: salta Højlund, ora serve un trequartista di qualità

Francesco Pio Esposito resterà all’Inter e sarà parte integrante dell’attacco a disposizione di Cristian Chivu per la stagione 2025/26. La decisione è maturata dopo le prime tre partite del Mondiale per Club 2025, e rappresenta non solo un segnale forte sulla linea verde adottata dal club nerazzurro, ma anche un elemento che rimescola le strategie di mercato di Marotta e Ausilio.

Con Lautaro Martinez e Marcus Thuram confermati come pilastri del reparto offensivo, l’inserimento stabile di Esposito e l’arrivo di Bonny sembrano completare il reparto d’attacco. Sfuma quindi l’ipotesi Højlund: il Manchester United era aperto alla cessione, ma solo a titolo definitivo, mentre l’Inter avrebbe preferito una formula in prestito con diritto di riscatto. Resta da monitorare la situazione legata a Mehdi Taremi: in caso di offerte concrete dalla Turchia, la cessione diventerebbe un’ipotesi concreta.

Chivu pensa a una nuova Inter: più qualità tra le linee

Con l’attacco sistemato, l’attenzione si sposta ora sugli altri reparti. Cristian Chivu ha più volte lasciato intendere la volontà di passare dal consueto 3-5-2 a un sistema più dinamico come il 3-4-2-1 o il 3-4-1-2. In quest’ottica, servono giocatori in grado di agire tra le linee, alle spalle delle punte.
Negli Stati Uniti Chivu ha già sperimentato soluzioni alternative, adattando Zalewski e riproponendo Mkhitaryan in una posizione più avanzata, come ai tempi degli esordi. Ha dato spazio anche a Valentin Carboni, il cui futuro resta però incerto: il ritorno dopo un grave infortunio potrebbe rendere più utile una stagione in prestito per ritrovare continuità, difficile da garantire a Milano. Non si esclude nemmeno l’impiego di Frattesi in una posizione più avanzata, ma è probabile che si valuti un investimento mirato proprio per quel settore del campo.

Centrocampo e difesa: le prossime mosse

A centrocampo, resta da chiarire il futuro di Hakan Çalhanoğlu. Il pressing su Nicolò Rovella ne è un indizio: secondo Alfredo Pedullà, la Lazio avrebbe rifiutato un’offerta da 35 milioni di euro più il prestito con diritto (poi obbligo) di Asllani. Un segnale che il club nerazzurro valuta anche scenari in cui la mediana sia ridisegnata senza il regista turco.
In difesa, infine, resta caldo il nome di Leoni, giovane talento seguito da diversi club. La concorrenza è folta, ma l’Inter resta vigile, pronta a cogliere l’occasione giusta.

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