L’Inter punta a costruire una corazzata da sogno per Christian Chivu. La voglia è chiara: arrivare fino in fondo al Mondiale per Club e allestire una squadra competitiva per la Serie A. Intanto si lavora sul mercato. Dopo aver piazzato due colpi da applausi con l’arrivo del talento Sucic dalla Dinamo Zagabria e del funambolico Luis Henrique dal Marsiglia, ora i riflettori sono tutti puntati sul nuovo nome per l’attacco: Bonny è pronto a vestire il nerazzurro!
Affare ai dettagli. L’attaccante francese del Parma è pronto a sbarcare a Milano per una cifra attorno ai 23-24 milioni di euro più bonus. Un investimento pesante, ma necessario per regalare a Chivu un’arma in più da affiancare (e alternare) ai nostri bomber Lautaro e Thuram. Un tridente da sogno prende forma!

Esposito resta, Correa e Arnautovic salutano: Inter, attacco chiuso!

L’esplosione di Pio Esposito non è passata inosservata: il talento di casa nostra si è guadagnato la conferma in prima squadra. Sarà la quarta punta dell’Inter, pronto a crescere accanto ai grandi. E con gli addii ormai certi di Correa e Arnautovic, l’Inter ha le idee chiare: il reparto offensivo è completo e competitivo!

Testa al trequartista: Marotta sogna Nico Paz!

Ma i sogni non finiscono qui. Perché adesso serve un colpo sulla trequarti, e il nome che fa brillare gli occhi a Marotta (e a tutti noi tifosi) è quello di Nico Paz. L’argentino del Como, stella scoperta e valorizzata da Fabregas, piace da morire anche a Javier Zanetti. Il feeling c’è, la volontà pure. Ma il Como, per ora, fa muro.
Attenzione però: il Real Madrid ha un diritto di recompra fino al 30 giugno a soli 9 milioni di euro. Superata quella data, si potrà trattare da zero, ma il prezzo salirà a 10. L’Inter ci spera. Noi ci speriamo. Perché un talento così può infiammare San Siro!

E se non fosse Paz… occhio a Güler!

Non solo Nico Paz: anche Arda Güler, gioiello classe 2005 del Real Madrid, è nei radar nerazzurri. Il turco ha fatto capire chiaramente che, senza spazio nei Blancos, potrebbe anche guardarsi attorno. E noi siamo qui, a braccia aperte.