La sfida tra Benfica e Chelsea, valida per gli ottavi di finale del Mondiale per Club, è stata sospesa per circa due ore a causa della presenza di fulmini in prossimità dello stadio. Il pericolo, rilevato nel raggio di sicurezza previsto, ha costretto le autorità a interrompere l’incontro per tutelare la sicurezza di atleti e spettatori.
Non è un evento raro in questa stagione negli Stati Uniti, dove il caldo torrido e i temporali improvvisi rappresentano una combinazione temuta e presa molto sul serio dalle autorità locali. È il caso di Charlotte, in North Carolina, sede sia della sfida tra Blues e Águias, sia dell’incontro in programma lunedì 30 giugno tra Inter e Fluminense. Anche in questo caso, calcio d’inizio fissato alle ore 15 locali (21 italiane) con in palio l’accesso ai quarti di finale.
Allerta meteo: rischio sospensione anche per Inter-Fluminense
Le autorità statali hanno già lanciato l’allarme: le temperature potrebbero toccare i 35 gradi, e la fascia oraria più calda – tra le 12 e le 16 – coincide esattamente con quella della partita dei nerazzurri. Ma il vero rischio, come dimostrato dal precedente di Benfica-Chelsea, sono i fulmini.
Secondo il regolamento locale, se vengono rilevati fulmini entro un raggio di 12,7 km dallo stadio, scatta il “Seek Cover Protocol”: sospensione immediata dell’evento e obbligo per il pubblico di cercare riparo in aree coperte. La gara può riprendere solo quando le rilevazioni elettriche rientrano nei limiti di sicurezza.
Le previsioni meteo per domani non si discostano molto da quelle di ieri, mantenendo alta l’attenzione sulla possibilità di un nuovo stop forzato. L’allerta resta dunque elevata anche per Inter-Fluminense.
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