Cristian Chivu, alla sua prima esperienza sulla panchina nerazzurra in un torneo internazionale, ha commentato così l’uscita di scena dal Mondiale per Club ai microfoni di Sport Mediaset:
Cosa è mancato all’Inter rispetto al Fluminense?
“Freschezza e brillantezza. Non siamo riusciti ad approcciare la gara con l’intensità necessaria, abbiamo sofferto la loro pressione e ci siamo complicati la vita cercando la giocata estetica, invece di semplificare. Siamo stati un po’ presuntuosi. Ma queste erano le energie che avevamo, e si sono viste. Nonostante tutto, abbiamo provato fino all’ultimo a rientrare in partita: siamo stati sfortunati col palo interno e l’occasione fallita da De Vrij. Loro hanno fatto due gol con tre tiri in porta.”
C’è qualcosa di positivo da salvare da questa esperienza?
“Mi tengo strette queste tre settimane, in cui ho avuto modo di conoscere davvero il gruppo: pregi, limiti, cicatrici. Ho visto il carattere e l’orgoglio di questi ragazzi, che hanno tirato fuori le ultime risorse dopo un’annata complicata. Io preferisco sempre vedere il bicchiere mezzo pieno, altrimenti viene il mal di testa. Da qui vogliamo ripartire per costruire la prossima stagione.”
Lautaro è stato molto critico con il gruppo. Ha percepito anche lei delle tensioni interne?
“Siamo una squadra di vincenti, e quando le cose non vanno, viene fuori il carattere. Anche io ho sottolineato l’importanza di remare tutti nella stessa direzione. Lautaro ha espresso il suo pensiero con forza, ma questo vale per tutti. Per una società come l’Inter, che vuole lasciarsi alle spalle una stagione difficile e pianificare il futuro con ambizione, la coesione è fondamentale.”
Lascia un commento