Dopo la sconfitta contro il Fluminense, il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato a DAZN e SportMediaset tracciando un bilancio della stagione e commentando le dichiarazioni di Lautaro Martinez.
Bilancio di fine stagione
“Abbiamo chiuso una stagione logorante con ben 63 partite, ben 21 in più rispetto a molte nostre concorrenti. Una fatica enorme, ma che ci ha visto protagonisti in Italia e in Europa. Arrivare secondi non è un fallimento, anzi: abbiamo sempre dato il massimo. Voglio ringraziare Inzaghi, tutto lo staff e anche Chivu, che ha dimostrato grandi qualità.”
Su Lautaro Martinez e il caso Calhanoglu
Marotta ha commentato le parole forti del capitano nerazzurro:
“Lautaro ha parlato da leader. Ha espresso concetti condivisi dalla società: chi non vuole più restare, è giusto che vada. Al momento, però, nessun giocatore ha manifestato la volontà di partire. Immagino si riferisse a Calhanoglu: ci confronteremo con lui nei prossimi giorni. Il suo spirito competitivo è quello che vogliamo preservare.”
Segnali da Calhanoglu?
“Calhanoglu va ringraziato per quanto ha dato. Il mercato è appena iniziato e siamo pronti ad ascoltare chiunque. Le energie mentali si sono esaurite dopo una stagione così intensa, ma al momento non ci sono segnali concreti di un suo addio.”
Prospettive per il futuro
“L’Inter è una grande società con ambizioni alte. Vogliamo rinforzarci per essere competitivi su tutti i fronti, anche se dipenderà molto anche dal mercato delle nostre rivali. Abbiamo già concluso alcune operazioni e siamo entusiasti del contributo di Chivu. Ora è giusto concedersi una pausa per ricaricare le batterie: ci aspetta un’altra stagione lunga, con anche il Mondiale per Nazioni.”
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