Sul campo, gli ultimi derby hanno premiato il Milan. Ma sul mercato si riparte da zero, e in questa nuova sfida l’Inter sembra intenzionata a prendersi la rivincita. L’obiettivo è uno dei talenti emergenti del calcio italiano: Giovanni Leoni, classe 2006, 17 presenze in Serie A col Parma e un impatto che ha acceso i radar di molti, incluso Massimiliano Allegri. Il tecnico rossonero ha fatto il suo nome a Igli Tare in vista di un possibile rinforzo per il reparto difensivo.
Leoni, il punto
Leoni piace a tanti – anche la Juventus lo segue con interesse – ma Milan e Inter si sono mosse per prime, pur senza affondare il colpo. I nerazzurri, però, sono pronti a rilanciare: hanno messo sul piatto 30 milioni per convincere il Parma, cifra che al momento non basta. Il club emiliano, infatti, punta a trattenere il giovane difensore almeno per un’altra stagione, a meno di offerte davvero irrinunciabili.
In casa Milan, ogni possibile operazione in entrata dipende dalle uscite. Su Malick Thiaw c’è il forte pressing del Como, che ha trovato un’intesa con il club rossonero per 25 milioni. Il centrale, però, tentenna: preferirebbe un ritorno in Bundesliga, ma le piste Leverkusen (che ha preso Quansah) e Bayern per ora non si sono concretizzate. Senza una cessione, è complicato pensare a un investimento oneroso come quello per Leoni.
Allegri può contare già su quattro centrali (Thiaw, Gabbia, Tomori e Pavlovic), ma Leoni rappresenterebbe un colpo anche in chiave futura: in via Aldo Rossi lo considerano l’erede ideale della scuola dei grandi difensori italiani. Servirà però molto più dei 15 milioni più Colombo valutati inizialmente: oggi il Parma chiede almeno 40 milioni.
E il diretto interessato? Giovanni Leoni, romano, classe 2006, vive tutto con una maturità sorprendente. Reduce da un infortunio nel finale di stagione, si sta preparando per il nuovo campionato. Se il grande salto non dovesse arrivare subito, pazienza: un altro anno da protagonista a Parma può renderlo ancora più pronto. Certo, a Milano troverebbe sponde importanti: Allegri da una parte, Chivu dall’altra – suo ex tecnico in Emilia. Il derby di mercato è lanciato. Se finisse 0-0, appuntamento al ritorno: gennaio o estate 2026.
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