Il volto di Mehdi Taremi è stato inevitabilmente associato ad un flop, ma presto potrebbe diventare addirittura una meteora nerazzurra. Perché l’apporto che l’attaccante iraniano ha fornito all’Inter è stato decisamente inferiore rispetto a ciò che ci si poteva aspettare dopo annate vissute al top con la maglia del Porto, e soprattutto perché l’ingaggio che lo lega alla squadra di Chivu è pesantissimo. Tre milioni netti fino al 2027. Ecco perché Marotta e Ausilio sono al lavoro per trovargli una destinazione. Che chiaramente non sarà l’Iran dove Taremi è rimasto bloccato per settimane a causa dell’esplosione della guerra con Israele, sfortunatamente degenerata proprio mentre Mehdi si trovava a Teheran per alcuni impegni con la sua nazionale in vista delle qualificazioni al prossimo Mondiale. Oggi l’allarme è leggermente rientrato e Taremi potrà rientrare a Milano, dove però non resterà a lungo. L’intenzione dell’Inter è chiara: liberarsi di un ingaggio pesante completando di fatto la rivoluzione delle seconde linee (via anche Arnautovic e Correa) per regalare a Chivu quel profilo che oggi in rosa manca, ovvero un attaccante che sappia anche fare il trequartista. Nelle ultime settimane diversi club hanno chiesto informazioni relative all’iraniano sia all’Inter che soprattutto al suo entourage. Fulham, Nottingham Forest, Fenerbahce e – soprattutto – Besiktas.
Dopo l’affaire Calhanoglu-Galatasaray, i club turchi hanno confermato per l’ennesima volta che non pagano cifre esagerate per i cartellini (Osimhen sarà un caso a parte) ma garantiscono agli obiettivi di mercato ingaggi elevati. Un aspetto che in questo caso non infastidisce l’Inter come per Hakan: se qualcuno volesse affondare per Taremi, via libera. Marotta l’ha portato a Milano a parametro zero l’estate scorsa e sarebbe ben felice di liberarsi di un ingaggio sanguinoso, pur senza incassare un euro dal cartellino. Il Besiktas si muove, l’Inter attende, a riportarlo è la Gazzetta dello Sport.
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