L’Inter si trova di fronte a un bivio delicato per quanto riguarda il futuro di Hakan Calhanoglu. Da viale della Liberazione è arrivato un messaggio chiaro al Galatasaray: il centrocampista turco non è incedibile, ma servirà un’offerta congrua per aprire una trattativa concreta. Tradotto: non meno di 30 milioni di euro.
Il club turco, infatti, si è fatto avanti con una proposta giudicata insufficiente – si parla di circa 10 milioni, bonus compresi – scatenando l’irritazione dei vertici nerazzurri, che l’hanno bollata come “offensiva” rispetto al valore del giocatore.
Un problema anche interno
Ma il tema economico non è l’unico nodo da sciogliere. La società è consapevole che al rientro ad Appiano Gentile potrebbe dover gestire un Calhanoglu demotivato, complice anche un rapporto ormai compromesso con Lautaro Martinez e alcune tensioni all’interno dello spogliatoio. Per ora, però, la dirigenza non intende svendere uno dei suoi asset principali, anche a costo di gestire una situazione potenzialmente esplosiva in casa.
Fonti vicine al calciatore raccontano di un Hakan intenzionato a tornare in patria, attratto dal progetto del Galatasaray e probabilmente non più totalmente convinto della sua centralità nell’Inter post-Inzaghi. Il cambio di guida tecnica, i cambiamenti in rosa e una certa perdita di motivazione fanno da cornice a un momento personale complesso.
Il mercato è ancora lungo
Sui social, intanto, Calhanoglu si mostra al lavoro per recuperare dal recente infortunio muscolare. Pubblicamente tace, ma il suo entourage continua a muoversi sotto traccia. L’Inter, dal canto suo, non chiude le porte a una cessione, purché alle sue condizioni.
La trattativa, quindi, non è chiusa. Anzi, è tutt’altro che definita. Se da Istanbul dovesse arrivare un rilancio credibile, i nerazzurri sarebbero pronti a riconsiderare la posizione. Il futuro del regista turco resta incerto, in un’estate che promette ancora colpi di scena.
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