L’Inter si prepara al “Calha-day”. Dopo settimane segnate da indiscrezioni, flirt e presunte offerte — “fantomatiche”, per usare le parole di Beppe Marotta — provenienti dalla Turchia, oggi Hakan Çalhanoğlu è atteso ad Appiano Gentile per iniziare ufficialmente la nuova stagione. Con lui ci saranno anche Benjamin Pavard, Yann Bisseck e Piotr Zieliński, tutti rientrati dagli infortuni che li avevano costretti a lasciare il ritiro negli Stati Uniti a Mondiale per Club ancora in corso.
Calhanoglu, situazione
A questo gruppo si unirà anche Yoan-Angé Bonny, uno dei volti nuovi della rosa nerazzurra: il giovane attaccante ha usufruito di qualche giorno di vacanza in più rispetto ai compagni, ma ha deciso di anticipare il rientro per iniziare a lavorare prima del via ufficiale del ritiro, fissato per sabato 26 luglio. Assente invece Davide Frattesi, operato due settimane fa per un’ernia inguinale.
Nel corso della giornata, Çalhanoğlu e gli altri effettueranno i consueti controlli medici: per il numero 20 sarà anche l’occasione per valutare le condizioni del soleo, l’infortunio che lo aveva tenuto ai box negli Stati Uniti.
Ma al centro sportivo nerazzurro, inevitabilmente, l’attenzione non sarà solo sui test fisici. Per la prima volta dopo la turbolenta serata post Fluminense-Inter, la dirigenza avrà modo di confrontarsi di persona con Çalhanoğlu. Un colloquio atteso, ma che non dovrebbe riservare particolari sorprese, anche alla luce delle dichiarazioni rassicuranti dell’agente Gordon Stipic, che ha escluso qualsiasi trattativa con club turchi: “Non ci sono stati contatti. Hakan resta a Milano”, ha chiarito.
A rafforzare questo messaggio, anche alcuni segnali social. Mai come in questa estate, i movimenti digitali di Çalhanoğlu sono stati scrutati al microscopio. Dopo il controverso like di Marcus Thuram al post polemico del turco, il centrocampista ha lanciato segnali distensivi: ha messo un “mi piace” e commentato con un cuore nero e uno azzurro un post in cui una bambina gli chiedeva di non lasciare l’Inter. Il messaggio era inequivocabile: “Onesto, leale, interista: Hakan uno di noi”.
Un piccolo gesto, ma forse il primo passo concreto per ricucire il rapporto con l’ambiente nerazzurro — e soprattutto con lo spogliatoio. Çalhanoğlu vuole dimostrare di essere ancora convinto del progetto Inter. Un messaggio chiaro, rivolto anche al capitano Lautaro Martinez.
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