Nel suo editoriale per Sportitalia, il giornalista Tancredi Palmeri ha analizzato la situazione degli allenatori delle principali squadre di Serie A, soffermandosi in particolare su Cristian Chivu, recentemente nominato nuovo tecnico dell’Inter.
Palmeri evidenzia come l’ex difensore romeno si trovi ora davanti a una sfida tanto affascinante quanto carica di pressioni. Tuttavia, nel suo approccio si intravedono già alcune qualità significative. «Ragionevolezza, contatto umano con i giocatori, pragmatismo nel non sentirsi obbligato a rompere con il passato», scrive il giornalista. «Chivu è un uomo intelligente: ha compreso che rinnegare l’eredità di Inzaghi sarebbe un errore fatale».
Un chiaro riconoscimento alla capacità del nuovo allenatore di inserirsi con equilibrio in un contesto tecnico ben strutturato, ma con l’intenzione di portare gradualmente un’impronta personale. La scelta di confermare il 3-5-2, lavorando parallelamente a una transizione verso il 3-4-2-1, va proprio in questa direzione: innovare, ma senza strappi.
Restano tuttavia alcune incognite, prima fra tutte quella legata all’esperienza. «Il vero nodo è l’inesperienza», avverte Palmeri. «Anche i grandi, da Guardiola ad Ancelotti, hanno avuto bisogno di tempo. E quando arriveranno i momenti difficili — che all’Inter non mancano mai — Chivu dovrà affrontare la sua prova più ardua».
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