Matteo Materazzi, noto procuratore sportivo e fratello dell’ex difensore azzurro Marco, sta affrontando una durissima battaglia contro la SLA. La notizia è stata resa pubblica dalla moglie Maura, che ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe per sostenere le costose cure necessarie. “Sono Maura, la moglie di Matteo, papà di due splendidi ragazzi di 16 e 19 anni. A Matteo, 49 anni, è stata diagnosticata nel settembre 2024 una rara mutazione della SLA”, si legge nelle prime righe dell’appello, che ha subito toccato il cuore del mondo dello sport.
Matteo Materazzi e la Sla
Dalla diagnosi in poi, la vita di Matteo e della sua famiglia è cambiata radicalmente. “È finito in carrozzina in poco tempo, ha perso l’uso delle gambe e ora anche delle braccia. Riesce a muovere solo leggermente le mani. Purtroppo la malattia sta progredendo rapidamente, coinvolgendo anche la respirazione”, racconta ancora Maura.
Nonostante le difficoltà, la famiglia non si arrende. L’obiettivo ora è ambizioso ma concreto: sviluppare una terapia ASO (oligonucleotidi antisenso) personalizzata, mirata alla specifica mutazione genetica di Matteo. Un progetto che, grazie alla collaborazione con la Columbia University di New York e il dottor Shneider — uno dei pionieri di questa terapia sperimentale — potrebbe rappresentare una speranza non solo per Matteo, ma anche per altri pazienti con la stessa variante genetica. Il costo però è altissimo: 1,5 milioni di dollari.
Da qui, la decisione di aprire una raccolta fondi. “Solo con il vostro aiuto possiamo pensare di raggiungere questa cifra e, magari, salvare la vita di Matteo e di altri come lui – conclude Maura –. Anche una piccola donazione può fare la differenza, perché goccia dopo goccia si forma il mare. Grazie a chi vorrà essere al nostro fianco in questa lotta per la vita”.
Il mondo del calcio ha già risposto con grande partecipazione: in pochi giorni sono stati raccolti oltre 21mila euro. Molti volti noti del pallone hanno deciso di sostenere Matteo, da sempre figura solare e stimata. Una passione per il calcio che scorre nelle vene: suo nonno era Tommaso Maestrelli, allenatore della Lazio campione d’Italia nel 1973-74, e suo fratello Marco è stato uno dei protagonisti del trionfo azzurro ai Mondiali del 2006.
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