MERCATO – Sancho è più di un piano B, l’inglese è la prima alternativa a Lookman

In questo esperimento di fisica nerazzurra, il moto dei corpi non è affatto casuale. Da un lato c’è Ademola Lookman, in fase di fuga centrifuga da Zingonia, attratto da una Milano che al momento rimane solo un’ipotesi. Dall’altro c’è l’Inter, massa in quiete e volontà di ferro, che ha già pianificato ogni movimento per non farsi cogliere impreparata da eventuali scosse telluriche.

Sancho, situazione

Lookman, ormai assente ingiustificato da giorni, ha imboccato la strada del silenzio, alzando la tensione con l’Atalanta. La sua volontà è chiara, ma la Dea non ha ancora aperto ufficialmente la porta alla cessione, né ha formulato un prezzo che renda l’affare concretamente praticabile. L’Inter, fedele alla propria strategia, attende con calma il momento giusto per sferrare un terzo affondo – 45 milioni fissi più bonus – ma solo dopo un’apertura formale da parte del club bergamasco. Intanto, però, lo scenario cambia.

Perché nel grande gioco di incastri estivi, l’Inter guarda oltre. E lo fa con attenzione crescente verso Jadon Sancho, nome che oggi riscuote consenso sempre più ampio nei corridoi di Viale della Liberazione. Più giovane di Lookman di tre anni, con un bagaglio tecnico di primissimo piano e un prezzo di cartellino decisamente più accessibile – attorno ai 25 milioni – l’inglese rappresenta una soluzione tanto affascinante quanto concreta.

Sancho, in uscita dallo United, cerca una rinascita e l’Inter potrebbe offrirgliela. Niente Decreto Crescita, è vero, ma con un investimento inferiore rispetto al nigeriano, il suo ingaggio sarebbe sostenibile anche in un contesto di gestione oculata come quello nerazzurro. L’aspetto tecnico è già ben valutato: Sancho sa giocare tra le linee, accende la fantasia tra esterno e rifinitura, e possiede quella qualità associativa che tanto piace a Simone Inzaghi.

Il club di Oaktree, pur credendo ancora nella fattibilità dell’operazione Lookman, sa bene che ogni trattativa ha un punto di rottura. E non intende farsi trovare impreparato. Così, mentre Lookman continua a disertare Zingonia (ieri è stato il terzo giorno consecutivo), l’Inter sfoglia con pragmatismo la margherita delle alternative. Tra queste, Sancho non è più solo un’idea di ripiego: è un’opzione strategica, concreta, forse anche più conveniente sotto molteplici punti di vista.

L’Atalanta, per ora, si muove con cautela. Nessuna sospensione di stipendio, nessuna punizione immediata, ma la multa interna è sul tavolo. Il club continua a gestire con freddezza una situazione che rischia di deflagrare, e attende che l’evidenza dei fatti spinga verso una soluzione. La guerra fredda continua. Ma l’Inter ha già acceso un’altra fiaccola. E quella fiaccola, oggi, porta il nome di Jadon Sancho.

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